L’impiego delle fonti rinnovabili di energia si configura come una possibilità importante sia per la salvaguadia dell’ambiente che per garantire nel mondo un accesso più facilitato all’energia. Dobbiamo infatti ricordarci che in molti Paesi poveri non tutti hanno l’opportunità di disporre dell’energia elettrica come noi e questo costituisce una forte limitazione in termini di qualità di vita, ma anche per ciò che riguarda la possibilità di uno sviluppo economico che possa definirsi tale. Se lo sviluppo economico riesce ad essere anche ecosostenibile, avremmo raggiunto un obiettivo in più. Lo sanno bene Coopi e 9Ren Group, che propongono l’interessante progetto “Energy for Malawi“. “Uno degli ostacoli allo sviluppo – spiega Alexandre Castellano, responsabile COOPI in Malawi – è rappresentato proprio dal mancato accesso all’energia”.
Il progetto è diviso in due fasi. Nella prima 9REN dona 200 moduli solari a COOPI. Nella seconda fase invece è previsto l’impegno di 9REN, che fornirà a COOPI degli altri moduli fotovoltaici per ogni impianto solare che sarà messo a punto nell’ambito del progetto “Energy for Malawi“. Nello specifico l’accordo prevede che 9REN sosterrà il progetto, donando dei pannelli solari per ogni utente che deciderà di realizzare un impianto con 9REN, in base alla potenza dell’impianto stesso.
Questo vuol dire che più utenti sceglieranno 9REN e maggiore sarà la potenza dell’impianto installato, maggiori saranno le risorse a disposizione per sostenere il progetto del ricorso dell’energia solare in Malawi. Si va da una potenza di 5kW ad una di 200 kW con il corrispettivo della donazione da un modulo fino ad un massimo di 30 moduli.
Scopo di questa iniziativa è proprio quella di rendere la produzione di energia e il relativo utilizzo molto più democratici, partendo da un fatto concreto: garantirne l’accesso a 14900 persone, gli agricoltori delle zone più povere e rurali del Sud del Malawi. “La rete elettrica – continua Castellano – nazionale serve solo il 5% della popolazione e tra l’altro in maniera inadeguata e inaffidabile. Questo dato, da solo, dà la misura delle ripercussioni negative che si hanno a livello di sviluppo produttivo, servizi sanitari di base, istruzione”.
Grazie a questo nuovo progetto le abitazioni situate nel distretto di Kasungu potranno finalmente ricevere energia elettrica ad essere illuminate: allo stesso modo sarà potenziata l’attività sui terreni agricoli a cura delle comunità locali, favorendo di conseguenza lo sviluppo di microimprese.
L’energia solare permetterà dunque di irrigare i campi e perfino di sviluppare una sorta di turismo locale, ma la cosa più importante è che grazie all’energia pulita sarà possibile migliorare la scolarizzazione dei giovani, fornendo loro persino un laboratorio d’informatica alimentato dall’energia fotovoltaica.
Noi tutti possiamo contribuire al progetto di COOPI, scegliendo per la nostra famiglia o per la nostra impresa un impianto fotovoltaico 9REN.
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