Enrico Caterino è stato nominato nuovo commissario straordinario per fronteggiare l’emergenza granchio blu nel Mar Adriatico.
Nella mattinata di oggi, Enrico Caterino è stato ufficialmente nominato nuovo commissario straordinario per l’emergenza granchio blu. La notizia è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi a cui hanno preso parte il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Francesco Lollobrigida.
Secondo quanto spiegato da Lollobrigida, la nomina di un commissario si è resa necessaria considerato che l’invasione della specie aliena nel Mar Adriatico sta seriamente mettendo a rischio l’ecosistema e le attività economiche, alcune delle quali già danneggiate.
Emergenza granchio blu, Enrico Caterino nuovo commissario straordinario
L’invasione del granchio blu nei mari del nostro Paese continua a rappresentare una serie emergenza. La specie, di cui ormai si parla da due anni, sta minando la sicurezza della biodiversità di molti ecosistemi, ma anche numerose attività economiche.
Per questa ragione, questa mattina, martedì 6 agosto, durante una conferenza stampa a palazzo Chigi, è stato annunciato il nuovo commissario straordinario per l’emergenza granchio blu. Il ruolo è stato assegnato all’ex prefetto di Rovigo e Ravenna, Enrico Caterino. Alla conferenza di presentazione hanno preso parte i ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, Gilberto Pichetto Fratin e Francesco Lollobrigida.
Quest’ultimo ha spigato che in mancanza di misure strategiche l’emergenza granchio blu nell’Adriatico rischia di compromettere l’intero ecosistema dopo aver già danneggiato diverse attività. Per questa ragione, i due ministeri, hanno nominato Caterino come commissario, il quale ha promesso di essere pronto ad affrontare la situazione con il massimo impegno.
Chi è Enrico Caterino
Enrico Caterino, nato nel 1955 a San Cipriano d’Aversa (Caserta), ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli. Come da lui stesso affermato, conosce bene la zona dell’emergenza, considerato che ha ricoperto la carica di prefetto prima a Rovigo e successivamente a Ravenna sino al suo pensionamento nel 2018. In precedenza, è stato anche Capo di Gabinetto della Prefettura di Venezia e svolto le funzioni di Vicario del Consigliere del Presidente della Repubblica.