La parola equinozio (in latino aequinoctium) significa letteralmente notte uguale al giorno. Una delle principali caratteristiche dell’equinozio di Primavera, infatti, è che le ore di luce hanno la stessa durata di quelle di buio.
Il fenomeno segna l’inizio della stagione primaverile e quest’anno cadrà il 20 marzo. Nel 325 d.C. – durante il Concilio di Nicea – era stata stabilita una data fissa e universale (il 21 marzo) che, tuttavia, non ha più trovato riscontro in epoca moderna. Attualmente, infatti, per determinare il giorno esatto dell’equinozio di Primavera ci si basa su quello astronomico, che varia annualmente.
Nel momento esatto in cui si verifica l’equinozio di Primavera la Terra deve raggiungere un punto specifico dell’orbita. E nel preciso istante in cui il Sole è a picco sull’Equatore e sull’orizzonte dei Poli (Nord e Sud), dunque, ha inizio la Primavera.
Tuttavia, la medesima situazione si verifica anche nel mese di settembre: in tal caso, però, si parla di equinozio di autunno.
Una curiosità è data dal fatto che l’attuale calendario giuliano differisce dal precedente gregoriano: in quest’ultimo, infatti, il fenomeno primaverile si verificava indicativamente qualche giorno dopo, il 25 marzo.
Per calcolare correttamente la data dell’equinozio di Primavera si fa riferimento al moto di rivoluzione terrestre. Il pianeta Terra, infatti, completa un’orbita intorno al sole in 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi.
Per ovviare a questa eccedenza, dunque, sono stati introdotti gli anni bisestili che permettono di aggiungere un giorno all’anno (ovvero il 29 febbraio), ogni quattro anni. Questo opportuno assestamento, quindi, evita che si verifichi un eventuale slittamento delle stagioni, che diversamente sarebbe inevitabile.
Alla luce di tutto ciò, però, la primavera astronomica (che nel concreto inizia il giorno dell’equinozio) spesso non coincide con il 21 marzo, ovvero il giorno che comunemente – ed erroneamente – viene definito come il primo giorno della stagione.
L’emisfero settentrionale è esattamente speculare a quello meridionale: quando in uno inizia la Primavera, nell’altro è Autunno. Per quel che concerne il 21 marzo, inoltre, l’ultimo equinozio che si è verificato in questa data risale al 2007, mentre il prossimo sarà nel 2101.
Un’antica credenza popolare narra che durante il fenomeno astronomico si può far stare in equilibrio un uovo sulla sua estremità. Questa teoria, però, non ha nulla di scientifico: l’esperimento, infatti, può avere la stessa riuscita in qualsiasi momento dell’anno.
Sono molti gli edifici storici che sono stati costruiti tenendo conto dell’equinozio. La Sfinge di Giza, ad esempio, è stata edificata in modo da indicare il sole nascente il giorno in cui inizia la Primavera. Circa 4.000 anni fa, inoltre, nel sito neolitico inglese Stonehenge, sono stati posizionati due enormi massi in modo tale da filtrare il sole in prossimità dell’equinozio. Senza contare che anche a Chichén Itzá, in Messico, i raggi solari creano una suggestiva ombra a forma di serpente sulla scalinata della piramide El Castillo.
Infine, la pianta simbolica della primavera è il trifoglio, fiore che ha molte connessioni anche con il paganesimo. Non sorprende, quindi, che molti festeggiamenti legati all’inizio della bella stagione avvenissero già prima dell’avvento del cristianesimo. È il caso della festa di Ostara, che veniva organizzata in Primavera per augurare rinascita e fertilità.
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