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Giardinaggio

Si chiama Erba miseria ed è una pianta che ha caratteristiche uniche

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Caratteristiche erba miseria
Erba miseria, una pianta unica (Pixabay) – Ecoo.it

La Tradescantia o volgarmente Erba miseria è una pianta molto particolare con cui abbellire la nostra casa, ha caratteristiche che la rendono unica.

Chissà quante volte l’avete regalata oppure ammirata in casa di qualche vicino o parente, ma non avete mai avuto il piacere di coltivarla in casa vostra. Eppure questa pianta ha delle caratteristiche che la rendono unica e senza dubbio può abbellire la vostra di abitazione. Stiamo parlando della Tradescantia, nome scientifico Tradescantia pallida, o molto più comunemente o volgarmente Erba miseria. Questa pianta ornamentale originaria del Centro America, in particolare del Messico e degli Stati Uniti meridionali, ha una storia unica.

Origini del nome e varietà di Erba miseria esistenti

Erba miseria, varietà e origini (foto Pexels) – Ecoo.it

Il suo nome venne dato da Linneo in onore dei naturalisti inglesi Tradescant, padre e figlio, giardinieri di corte dei sovrani britannici nel Seicento, mentre il nome comune con cui viene conosciuta da tutti ha un significato particolare. Infatti, la chiamano Erba miseria per la sua capacità di adattarsi e di crescere sia in casa, che all’esterno: precisando che questa pianta comunque teme il freddo, è in ogni caso molto semplice da coltivare. Può resistere alla siccità e rimanere all’ombra senza essere scalfita, l’importante è che la temperatura attorno non scenda mai troppo sotto i dieci gradi.

Esistono circa una trentina di varietà di questa pianta e la più nota è appunto la Tradescantia pallida, che è quella che troviamo sui balconi e nelle case degli italiani in gran numero. Questa varietà è originaria del Messico e si caratterizza per il suo colore viola. In tarda primavera ed estate, l’Erba miseria fiorisce con germogli di colori rosa, lilla o bianchi. La sua capacità di adattamento fa sì che nonostante possa rovinarsi col gelo, è pronta a rinascere poi quando le temperature tornano a rialzarsi.

Altre specie di Tradescantia

Oltre alla Tradescantia pallida, abbastanza diffusa è la zebrina, anche essa originaria della zona subtropicale delle Americhe, caratterizzata per una foglia molto attraente e per i fiori rosa che nascono in primavera per appassire in autunno. Pianta molto rigogliosa, ama il sole ma necessita di essere annaffiata regolarmente. Una resistenza e una cura simile a quella dei cactus caratterizza invece la Tradescantia sillamontana, che ama molto il sole e dà vita a dei fiori bellissimi di colore rosa acceso.

Originaria invece del Brasile è la Tradescantia Fluminensis, anche essa adatta a chi non ha propriamente un pollice verde, ma che comunque teme il freddo. Per tale ragione, non preoccupatevi se la vedrete appassita in inverno. Una specie ibrida, ma davvero molto apprezzata, è infine la Tradescantia Andersoniana, le cui origini sono dell’America Settentrionale e che comunque non troviamo facilmente nelle case degli italiane.

Ma davvero l’erba miseria porta sfortuna?

Dunque le caratteristiche principali dell’Erba miseria sono la sua capacità di adattamento, che non richiede quindi grandi sforzi per crescere rigogliosa, e le due foglie davvero particolari, che danno un tocco di bellezza alla nostra casa. Eppure questa pianta ha un’altra peculiarità che non sempre viene tenuta in considerazione: secondo la tradizione italiana, la Tradescantina porterebbe sfortuna. Ma è davvero così e come si è diffusa questa credenza popolare?

Tutto nasce dal nome popolare di questa pianta, ovvero Erba miseria, che ha fatto sì che si diffondesse la tendenza a non coltivarla mai in casa e a non regalarla. Questa pianta non deve poi essere mai rubata, oltre a dover essere appunto messa fuori dalla porta di casa. A quanto pare, infatti, invasata al fianco di una pianta spinosa di Aloe, contribuirebbe a tenere lontane dalle nostre abitazioni i malintenzionati. Sempre secondo la tradizione, bisogna avere una pianta di Tradescantia sui tetti, per imprigionare gli spiriti maligni. Più che portare sfortuna, dunque, sembra proteggere le nostre case.

Gabriele Mastroleo

Da sempre attento alle tematiche ambientali, collaboro con organizzazioni e associazioni del terzo settore che si occupano sia di questo tema, che di altre importanti tematiche sociali. La mia unica esperienza di politica rappresentativa è stata la candidatura a consigliere comunale con un partito ambientalista.

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