Le piante infestanti, anche chiamate erbacce, sono frequenti sui muri. La loro formazione dipende da condizioni esterne favorevoli
Le piante cosiddette infestanti, come lo sono ad esempio l’edera che attornia una colonna o che decora una facciata, sembra diano un tocco di estetica alla facciata del palazzo o ad un muro. In parte per la capacità di entrare in simbiosi con il colore e la fattezza del muro. E dall’altra parte perché rimane evocativa come immagine di antico, di archeologico. Tuttavia, nonostante anche le erbacce possono essere belle, perché formano fiori colorati, è bene stare attenti.
La formazione e la crescita di queste piante contribuisce a rendere più fragile e degradabile il muro. In particolare se si tratta della struttura di una casa, sarebbe meglio evitare di tenere le erbacce per fugare completamente il rischio di crollo del muro. Ed è ancora più preoccupante se il muro è portante. Stesso discorso per il giardino. Le erbacce sono formazioni spontanee che possono essere anche gradevoli alla vista. Tuttavia si riproducono molto rapidamente togliendo nutrimento alle altre piante. Tuttavia sul versante giardino non c’è nulla di pericoloso.
Probabilmente nel vedere una facciata antica fascinosamente avvolta dall’edera come fosse un prezioso pacco regalo non porta a chiedersi come mai questa pianta infestante nasca proprio lì. La motivazione è semplice. Le crepe sui muri. Ed è per questo che si aggiunge un tocco di antichità a qualcosa di già compromesso. All’interno delle fessure si deve creare un substrato trasportato dal vento che sia favorevole allo sviluppo dei semi. In sostanza questo substrato è formato da da terreno organico e sabbie, trasportati anche da uccelli ed insetti impollinatori, così come i semi. Le piante come l’edera si chiamano infestanti perché crescono molto rapidamente, ed anche perché alla lunga sono nocive.
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Le piante infestanti possono causare sui muri due tipi di degradi: fisico e chimico. Quello fisico deriva dalla profondità delle radici, che aprono uno spazio sempre maggiore tra le crepe, mettendo a repentaglio tutta la struttura. Quello chimico proviene dalle sostanze secrete dalle piante stesse che corrodono la pietra. E per questo, nonostante molte siano belle ed affascinanti, è bene prestare attenzione alle piante infestanti ed eventualmente rimuoverle.
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Per rimuovere le erbacce si può agire in vari modi. Se si parla di qualche piccola pianta si possono estirpare manualmente senza fatica, avendo accortezza di rimuovere anche le radici. Altrimenti, specialmente se sono ben inserite in muri fragili, si deve procedere alla rimozione meccanica con l’applicazione di un biocida che non le faccia più crescere. Solitamente l’estirpazione avviane nei mesi invernali, migliori per la rimozione delle erbacce dai muri.
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