Le erbe aromatiche conferiscono una marcia in più ai nostri piatti in cucina, ma quando non possiamo procurarcene di fresche basta conservarle in questo modo.
Quante volte è capitato di cucinare una pietanza e di ritrovarsi senza erbe aromatiche per insaporire il piatto? Spesso chi non ha a disposizione un orto o un giardino in cui coltivare gli odori ha difficoltà a procurarsene di sempre freschi. Eppure, conservandoli in questo modo, si può ovviare al problema e avere erbe aromatiche sempre pronte a disposizione per i nostri piatti.
Lo stesso metodo di conservazione, inoltre, è utile nel caso ci avanzino delle erbe e non vogliamo buttarle. Tenerle in frigorifero significherebbe vederle appassire nel giro di poche ore, ma grazie all’aiuto del congelatore le cose cambiano: ecco quale utensile usare per congelare le erbe aromatiche nel migliore dei modi!
In particolare stiamo parlando di uno stampo per muffin: si tratta di teglie pensate per la cottura di questi dolci di origine anglosassone, solitamente dotate di 6 scompartimenti per la cottura. In tal modo potremo conservare le nostre erbette senza che si mischino, oppure comporre un nostro mix personale da tenere separato da tutto il resto e usare all’occorrenza.
Prendiamo le nostre erbette e tritiamole, ponendo due cucchiai di trito in ogni stampino. A quel punto dovremo ricoprirle con un po’ d’acqua e poi mettere lo stampo nel freezer prestando attenzione a non farlo inclinare. Una volta che il ghiaccio si sarà formato potremo estrarre i cubi di erbe appena preparati e conservarli in una busta di plastica per congelatore. Un’alternativa valida nel caso non si abbia a disposizione una teglia per muffin è usare uno stampino per cubetti di ghiaccio!
In seguito, mentre cuciniamo, potremo aggiungere le nostre erbe al piatto direttamente, senza bisogno di scongelarle. Gli alimenti da conservare nel congelatore, in effetti, sono tantissimi: per circa 6 mesi potremo tenere nel freezer alimenti da scongelare all’occorrenza. L’unica accortezza? Evitare di congelare cibi croccanti, ad esempio quelli fritti, poiché l’umidità ne andrebbe a compromettere questa caratteristica.
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