Nelle stagioni calde è bene fare attenzione ai serpenti durante le escursioni e passeggiate. Ed invece in autunno ed inverno?
Chi ama la montagna sa che uno dei rischi maggiori per la salute è l’incontro faccia a faccia con un serpente. La probabilità che il serpente attacchi non è così frequente ma neanche così remota. Infatti questi rettili tendono a ricaricare le proprie energie al sole, e può capitare di pestarli accidentalmente mentre sono fermi. A quel punto il rettile probabilmente metterà in atto le strategie d’attacco per difendersi da ciò che percepisce come minaccia. Infatti i serpenti tendono ad aggredire e mordere solo se strettamente necessario. Specialmente le specie velenose, dalla perdita del veleno restano per ore o giorni completamente vulnerabili, e necessitano parecchio tempo per ricaricarsi.
Dunque è importante quando si va in montagna a fare escursioni o durante passeggiate immerse nella natura, prestare attenzione al rischio serpenti. Il modo migliore per prevenire l’incontro con il serpente, che come prima mossa tenderà a fuggire, è fare rumore al proprio passaggio. In particolare battendo sulla terra e sui sassi. I serpenti sono più sensibili alle vibrazioni del suolo e delle rocce che ai rumori. Si può utilizzare un bastone, oppure i bastoncini da trekking specifici.
Serpenti, cosa accade durante le escursioni invernali ed autunnali
I rettili come si sa, sono animali a sangue freddo. Per cui si trovano facilmente nei luoghi assolati. Necessitano molto più calore degli altri animali per sopravvivere. Ed i serpenti non fanno eccezione. Sono rettili che durante l’inverno vanno in letargo. Quando le giornate si accorciano e le temperature si abbassano, cessano di nutrirsi e si recano verso i quartieri invernali, dei luoghi scelti dove passare tutto l’inverno, per sopravvivere alle temperature rigide. Possono essere mucchi di sasi o di legna. Infatti in campagna o in montagna è bene non sollevare mai senza protezioni adeguate gli ammassi di legna o di sassi. Probabilmente ci si potrebbe trovare un serpente che ha fatto il nido.
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Da ciò si può dedurre che in inverno le escursioni in montagna dovrebbero essere lontane dal rischio di incrociare serpenti durante il proprio cammino. Per quanto riguarda l’autunno la probabilità è inferiore che in estate, ma si deve mantenere l’attenzione alta, i serpenti non sono ancora andati in letargo.
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Per cui è importante non sollevare mai sassi, o raccoglere legna durante la passeggiata. Il rettile potrebbe nascondersi proprio lì sotto, spaventarsi e dunque attaccare. Si ricorda che in Italia esiste solo una specie di serpente velenoso. La vipera. Che assume differenti varietà dipendentemente dalla regione di habitat, ma che rimane comunque riconoscibile.