La cronaca è punteggiata, purtroppo, da casi in cui un cellulare che esplode porta gravissime conseguenze e tra le vittime che si sono purtroppo accumulate negli ultimi anni c’è la triste storia di una quattordicenne morta nel sonno. Ma perché i cellulari esplodono?
Sembrava dover essere solo una leggenda metropolitana quella del cellulare che lasciato sul comodino può esplodere e uccidere nel sonno. Ma in realtà la cronaca dimostra costantemente come invece questi oggetti tecnologici possano in effetti trasformarsi in vere e proprie trappole mortali per chi li utilizza. Una delle storie più tristi si è verificata nel 2019. Una ragazza del Kazakistan di appena 14 anni è stata infatti trovata morta dalla madre che si era recata nella sua stanza per svegliarla in una giornata qualunque perché sarebbe dovuta andare a scuola.
Un episodio che ha riportato alla mente altri casi e che va analizzato per comprendere quale possa essere stata la causa dell’esplosione del device. Un’altra storia frutto di un comportamento estremamente scorretto. Perché purtroppo, come per tante altre tragedie, il dramma può essere evitato semplicemente con una serie di accortezze minime.
Come raccontato dalle testate internazionali Alua aveva 14 anni quando è morta dopo essere andata a letto ascoltando la musica dal suo cellulare. Come stabilito dalla polizia che poi è stata chiamata dalla madre sconvolta per averla trovata morta la mattina dopo, la causa è stata proprio l’esplosione del device lasciato sul comodino vicino alla testa. Un comportamento che di certo tieni anche tu.
Ma esattamente come avviene per quegli incidenti stradali dovuti al consumo di alcool e droghe oppure alla velocità eccessiva, sarebbe bastato seguire un semplice consiglio per evitare un’altra morte inutile. Perché la ragazza, come altre vittime di questo genere di incidenti, è morta per aver lasciato il cellulare in carica sul comodino accanto alla testa. È possibile che un improvviso sbalzo di corrente abbia surriscaldato il device e provocato l’esplosione della batteria interna. Le batterie dei cellulari sono infatti oggetti estremamente delicati ed è per questo, ma non solo, che si dovrebbe sempre evitare di farli cadere. Come pure sarebbe bene evitare di lasciarli in carica tutta la notte soprattutto se il device non è dotato di un sistema automatico di riconoscimento del termine di carica e può quindi smettere di richiedere corrente dalla linea.
La morte della giovane Alua è un monito che non va preso sotto gamba. Ma se, e di nuovo il paragone è con gli incidenti stradali, pensi che a te non possa succedere l’invito è quello di guardare alla situazione da un punto di vista leggermente diverso: quello economico. Se metti il cellulare sotto carica e non sei in grado di scollegarlo nel momento in cui la batteria raggiunge il livello di carica ottimale, che ormai molti produttori non identificano più con il 100%, il device continua a consumare energia elettrica inutilmente e tu così ti trovi a dover pagare una bolletta inutilmente salata. Per non parlare del fatto che, anche nel caso in cui un eventuale malfunzionamento dovuto alla corrente non dovesse ucciderti, ti troverai sicuramente a dover ricomprare questo costoso compagno di vita.
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