Un’esplosione devastante ha scosso la raffineria Eni a Calenzano (Firenze). Il bilancio provvisorio parla di 2 morti, 8 feriti e 4 dispersi.
Questa mattina, intorno alle 10.22, un’esplosione ha scosso la raffineria Eni di Calenzano, situata nei pressi del campo sportivo in via del Pescinale, a pochi chilometri da Firenze. L’incidente ha avuto un impatto devastante, con la colonna di fumo visibile a chilometri di distanza e una serie di interventi urgenti da parte delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e del sistema regionale di emergenza sanitaria.
Al momento, il bilancio provvisorio dell’incidente parla di due morti, otto feriti e quattro dispersi, con le operazioni di soccorso ancora in corso. La prefettura di Firenze ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), che viene utilizzato in situazioni di emergenza industriale come questa, dove sono coinvolti siti a rischio di incidenti rilevanti.
Il bilancio provvisorio della strage sul lavoro a Calenzano
Secondo le informazioni fornite dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, la situazione dei feriti è ancora in fase di evoluzione. I feriti sono stati trasportati negli ospedali locali, e il quadro sanitario appare complesso. Al momento sono stati registrati:
- 2 codici verdi presso l’ospedale Careggi di Firenze
- 1 codice rosso per ustioni gravi a Careggi
- 1 codice giallo per un trauma cranico a Careggi
- 1 codice rosso per grandi ustioni al Centro Grandi Ustioni di Pisa
- 2 codici gialli a Prato
La prefettura di Firenze ha confermato che le operazioni di soccorso sono ancora in corso, e sono state attivate le procedure di emergenza per garantire la sicurezza della popolazione e l’efficacia dei soccorsi. La situazione è in continua evoluzione e le autorità stanno monitorando attentamente l’area per eventuali sviluppi.
Impatto dell’esplosione e misure precauzionali
L’esplosione è stata talmente forte da essere avvertita anche in centri distanti dal sito dell’incidente. La scossa ha provocato la rottura di vetri in edifici industriali nelle vicinanze, amplificando il senso di allarme nella zona. La colonna di fumo nera che si è alzata dall’area è visibile anche dai comuni circostanti, come Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, creando un ulteriore allerta per la salute pubblica.
In risposta, le autorità hanno attivato l’allarme attraverso il sistema It-Alert, chiedendo alla popolazione di non avvicinarsi all’area dell’incidente e di tenere chiuse le finestre come misura precauzionale. La protezione civile della Città Metropolitana di Firenze ha predisposto un posto medico avanzato sul luogo dell’esplosione per fornire assistenza immediata ai feriti.
Inoltre, il Dipartimento della Protezione Civile ha consigliato di limitare gli spostamenti nella zona, in attesa di ulteriori indicazioni ufficiali. Le autorità locali, inclusi i Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, hanno invitato la cittadinanza a rimanere in casa e a ridurre al minimo gli spostamenti, finché non saranno fornite informazioni più precise sulla situazione. La sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha confermato che la colonna di fumo è visibile anche a Firenze e in altri comuni circostanti, e che la situazione viene monitorata costantemente insieme alla Città Metropolitana.
Dramma in evoluzione: cosa sta accadendo a Calenzano
Mentre i soccorsi proseguono, il bilancio dei feriti potrebbe ancora aumentare, dato che le operazioni di recupero dei dispersi sono ancora in corso. Le autorità stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza delle persone nelle aree vicine e per raccogliere informazioni dettagliate sull’incidente. Al momento, le cause dell’esplosione non sono state confermate, ma sono in corso le indagini da parte degli esperti.
L’incidente evidenzia ancora una volta i rischi legati a siti industriali ad alta pericolosità, come quello di Eni Calenzano, e l’importanza di avere sistemi di emergenza pronti a intervenire rapidamente. La protezione civile e le forze dell’ordine stanno lavorando alacremente per riportare la situazione sotto controllo.
La comunità locale in allerta anche per il disastro ambientale
Quello che doveva essere un normale giorno di lavoro si è trasformato in un dramma per la comunità locale. Mentre il lavoro di soccorso continua, la priorità resta la sicurezza delle persone. L’incidente alla raffineria Eni di Calenzano lascia un segno profondo nella città di Firenze e nei suoi dintorni, e le autorità locali continuano a monitorare la situazione con la massima attenzione. La solidarietà e l’unità della comunità saranno fondamentali nei giorni a venire per affrontare le conseguenze di questo tragico evento.