Un ritiro alimentare da parte di Esselunga è stato fatto direttamente dall’azienda per possibili contaminazioni di una bevanda molto venduta
Esselunga è uno degli ipermercat più noti e distribuiti sul territorio nazionale. Non ci si reca solo per prodotti alimentari, ma anche di altro tipo. Purtroppo, come capita non raramente nella grande distribuzione organizzata, alcuni prodotti devono essere ritirati dagli scaffali perché potrebbero essere dannosi. Il rischio può essere potenziale o reale, ma poco importa. La salute dei consumatori deve essere preservata. A tal fine tutti i prodotti devono riportare data di scadenza e di confezionamento. Inoltre in etichetta devono essere presenti tutti gli ingredienti, con attenzione particolare per gli allergeni.
Questa può essere una causa di ritiro alimentare non infrequente. La presenza di allergeni non dichiarati in etichetta evidenziati da controlli ed analisi del Ministero della Salute. Oppure si può trattare di degradazione anzitempo di un alimento. Questo può essere causato da un packaging non integro o da un’errata gestione della temperatura di conservazione. In alternativa il problema si può generare alla fonte, ovvero nei processi di preparazione e composizione dell’alimento. In questo caso ci possono essere contaminazioni batteriche che possono sviluppare agenti patogeni.
Esselunga, la bevanda contaminata
Questo ritiro alimentare, anziché dal Ministero della Salute, è avvenuto in via precauzionale direttamente dall’azienda Esselunga. Capita che il supermercato stesso accatoni dei lotti di produzione per sospetti di contaminazione. Oltre a pubblicare i richiami su Internet, solitamente viene affisso un cartello negli ingressi dei punti vendita ed alle casse, per avvertire i clienti.
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In questo caso si tratta di una bevanda vegetale a base di soia del marchio Smart. Il motivo ufficiale del richiamo è “Prodotto non idoneo al consumo per possibile contaminazione microbiologica“. Ma non di tutto il prodotto, solo del lotto interessato. Si tratta del lotto 220706, con data di scadenza 6 luglio 2023. Le bevande a base di soia si stanno molto diffondendo nel mercato, così come quelle di avena, come succedanei del latte. Le acquistano principalmente le persone che fanno una dieta vegana o che sono intolleranti al lattosio. Anche chi vuole portare avanti una dieta ipocalorica e soprattutto priva di grassi animali sceglie il latte di soia per la colazione.
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Il lotto interessato deve essere prontamente riportato al punto vendita, che provvederà alla sostituzione del prodotto o al rimborso dell’acquisto. Assolutamente non consumare. Esselunga, nel documento di ritiro, fa notare che “il richiamo si applica SOLO al LOTTO E RELATIVA SCADENZA SOPRA ELENCATI. ALTRI PRODOTTI E LOTTI DEL MARCHIO NON SONO INTERESSATI. Invitiamo le persone che hanno acquistato questo prodotto a non consumarlo e a riportarlo al negozio di acquisto“.