Lo chiamano il nettare degli dei per un motivo. Buono ed inebriante il vino è sempre indispensabile in casa, ma d’estate occhio alla conservazione.
Nei mesi estivi, preservare il vino diventa estremamente complicato a causa del caldo, evitare la perdita delle sue proprietà e garantire un utilizzo ottimale non è però così difficile. Mantenere il vino nella sua migliore forma in questa stagione è possibile, ti basterà seguire queste semplici indicazioni e potrai gustare dell’ottimo vino anche d’estate.
D’altronde il vino non solo si gusta come bevanda per accompagnare pranzi e cene, ma anche come ingrediente fondamentale per numerose ricette della tradizione culinaria italiana. Avere a disposizione un vino di qualità e ben conservato può influenzare molto sulla riuscita di una buona ricetta. Se vuoi conservarlo al meglio ecco quello che devi fare.
Che sia bianco o rosso, il vino è da sempre la bevanda per eccellenza al mondo. La sua coltivazione e preparazione affascina da sempre tanto che è entrato nelle case di tutto il mondo. I vini però non sono tutti uguali, ognuno di essi necessita di una conservazione speciale e di temperature adeguate. Anche negli ambienti domestici il vino dovrebbe essere conservato al meglio, soprattutto d’estate, quando le temperature esterne aumentano. L’orientamento orizzontale, l’assenza di luce diretta, una temperatura compresa tra 10 e 12 gradi e un livello di umidità del 60-70% rappresentano le condizioni ideali per la conservazione del vino.
Durante l’estate, il vino diventa particolarmente vulnerabile e richiede un’attenzione maggiore per garantire la sua preservazione ottimale. Le temperature elevate tipiche dell’estate possono conferire al vino il tipico sapore di tappo, andando a modificare l’aroma originale dello stesso. In questa situazione è possibile versare una cucchiaiata di olio di oliva nella bottiglia, agitare e lasciare riposare per qualche ora. Successivamente, sarà necessario rimuovere l’olio con un batuffolo di cotone idrofilo e travasare il vino in una bottiglia pulita.
Se si dispone di una cantina particolarmente fresca, è possibile posizione in maniera obliqua le bottiglie di vino, preferibilmente nei ripiani più bassi. Tuttavia, se non si dispone di un luogo come questo, il frigorifero, specialmente per i vini bianchi, costituisce un’alternativa pratica. Durante la stagione estiva, soprattutto se le bottiglie sono già state aperte, è raccomandabile conservarle in frigorifero, indipendentemente dal suo colore, per evitare che il suo sapore si alteri, e di consumarle entro pochi giorni. Stesso discorso vale per il vino bianco, che è già tradizionalmente conservato e servito a temperature basse. Un altro consiglio è quello di versare il vino da una bottiglia più grande in una più piccola per ridurre lo spazio d’aria e prevenire l’ossidazione. Esiste anche un antico trucco per mantenere il vino fresco senza l’utilizzo del frigorifero, bastano due acini di uva bianca nel bicchiere per ottenere un effetto rinfrescante. Cosa fare invece con il vino avanzato e che non si consumerà in breve tempo? Il consiglio è di congelarlo sotto forma di cubetti di ghiaccio ed utilizzarli ad esempio in cucina per la preparazione dei piatti.
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