La Coldiretti chiede maggiore tutela per i consumatori, a partire dalle etichette alimentari. L’associazione sottolinea in particolare la mancanza di un accordo che sancisca, a livello comunitario, norme che impongano l’etichettatura di prodotti contenenti carne clonata o derivati. Un monitoraggio da affiancare a quello stabilito dall’UE per l’importanzione di prodotti dal Giappone, insomma, che possa permettere agli italiani di capire cosa stanno per mettere in tavola.
La Coldiretti ha chiesto, dunque, la possibilità di avviare un piano di controllo direttamente alla frontiera. L’allarmismo non è solo italiano: In Inghilterra nei prossimi mesi potranno comparire sugli scaffali dei supermercati latte e carne clonata (e ne avevamo già parlato, come vedete). La stragrande maggioranza degli import di carne da parte dell’Italia proviene dal Sudamerica, in particolare Brasile (18 milioni di kg) e Argentina (9,3 milioni di kg). Mentre dagli USA 1,3 milioni di kg di carne.
La Coldiretti consiglia inoltre ai consumatori di verificare sempre le etichette per quei prodotti a rischio, e, in particolare, invita i consumatori a preferire la carne proveniente da filiere italiane. Onde evitare spiacevoli sorprese!
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