Il nuovo Parlamento Europeo, secondo quanto riportato da Agricoltura On Line, sta valutando la possibilità di approvare una proposta di regolamento delle norme già esistenti in materia di etichette alimentari.
Sull’onda generale di dare, come dovrebbe essere ovvio, la preferenza a generi di qualità, l’UE è alle prese con la valutazione di indicare in etichetta la provenienza del prodotto alimentare. Attualmente una serie di generi alimentari, come la frutta, miele, verdure o la carne di manzo non lavorata, già indicano nella propria etichetta il paese di produzione. Estendere l’indicazione a tutti i generi alimentari può essere un ulteriore strumento di scelta per il consumatore all’atto dell’acquisto.
Le emergenze alimentari degli ultimi tempi hanno reso tutti più sospettosi nei confronti dei prodotti provenienti dai paesi extra europei. Inserire etichette più dettagliate, non è solo un diritto che i consumatori potrebbero acquisire ma è anche un modo per preservare quelli che sono i prodotti tradizionali, come la mozzarella italiana o l’olio d’oliva Kalamata proveniente dalla Grecia. E dal 2010 sarà obbligatorio inserire il marchio UE su tutti i prodotti biologici.
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