Il mercato delle auto elettriche è in forte espansione, il numero delle immatricolazioni europee cresce sempre più, a differenza di quello italiano: perché?
Il 2023 è stato segnato da una forte espansione del mercato delle auto elettriche su tutto il territorio europeo. Un mercato che prevede per il prossimo futuro una crescita sempre maggiore. Le immatricolazioni di auto elettriche, infatti, a differenza di quelle diesel, è stato maggiore rispetto ai dati registrati nel 2022. In Italia però la situazione è nettamente diversa per diverse ragioni. Il nostro Paese risulta, tra quelli europei, ancora molto legato alle auto a diesel, dove si fa strada timidamente il mercato ibrido.
Nonostante la situazione non sembri idilliaca, i dati riportano comunque un quadro molto positivo. Il settore automobilistico dopo una piccola crisi a causa della crisi energetica e dell’inflazione, è riuscito in questa prima metà dell’anno a riprendersi in maniera molto positiva. L’Italia però non sembra essere del tutto pronta a questo enorme cambiamento, e nonostante sempre più cittadini stiano passando all’elettrico, i dati mostrano come le motorizzazioni diesel siano ancora quelle più scelte.
L’industria automobilistica è in ripresa, e con lei il mercato dell’elettrico, che sale al 20% insieme alle vendite dell’ibrido. Giugno, in particolar modo, è stato un mese molto performante, registrando una vendita totale di ben 158.252 veicoli elettrici, superando la motorizzazione diesel di qualche punto percentuale. L’elettrico quindi si sta facendo sempre più strada, totalizzando una crescita del 66% rispetto allo scorso anno. In testa però resta la motorizzazione benzina, purtroppo tra le più inquinanti con un + 36%.
Ibride ed elettriche continueranno a crescere nei prossimi anni, portando a pensare che ben presto saranno la motorizzazione più scelta. Le immatricolazioni in Italia però non mostrano grandi cambiamenti, e per adesso l’elettrico riesce timidamente a farsi strada. Ancora lontani dalla transizione ecologica si spera che presto prendi mercato come nel resto d’Europa. Non si può nascondere che ad oggi l’elettrico non convince ancora del tutto, a causa degli alti costi di manutenzione, vendita e ricarica.
Alla base della crescita lenta del mercato elettrico in Italia c’è sicuramente più di un fattore. In primis dobbiamo considerare che occorre una maggiore spinta da parte del Governo, attraverso incentivi fiscali più accattivanti e sostenibili. Il nostro Paese è pronto per questo sviluppo, le stazioni di ricarica sono ben diramate e sviluppate su tutto il territorio. Chi ha dotato la propria abitazione di sistemi fotovoltaici non ha pensato due volte al cambiamento, passando quantomeno dal diesel all’ibrido. I presupposti affinché questa crescita avvenga, seppur in maniera più lenta rispetto all’Europa, ci sono tutti. Non ci resta che aspettare la fine dell’anno per conoscere nuovi dati e statistiche in merito.
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