Ogni tanto possiamo gioire: se il nostro Paese non brilla per occupazione o guadagno medio salariale, almeno per quanto riguarda il riciclo, l’Italia può vantare un secondo posto significativo in tutta Europa. Scopriamo insieme quali sono le regioni che maggiormente hanno contribuito a questo encomio.
L’Italia si è affermata come una delle nazioni leader in Europa per quanto riguarda il riciclo dei rifiuti, registrando un impressionante secondo posto nella classifica continentale. Al contrario del 2006, questa volta ci troviamo alle spalle della Francia, la quale annota un 22,2% contro il 21,6 percentuale del Belpaese. Sotto di circa 10 punti invece troviamo la Germania. I dati appena citati sono stati elaborati dal Circular Economy Network.
Questo successo non è da attribuire solamente alle politiche nazionali ma anche all’impegno e alla virtuosità delle singole regioni italiane. Se alcune si attaccano allo stato cercando di trascinarlo in basso, altre invece riescono ad innalzare di parecchio la soglia dei voti. Andiamo dunque a scoprire insieme quali sono le regioni più virtuose.
Se al Nord, tutto sembra andare a gonfie vele, purtroppo non possiamo dire lo stesso per il Meridione. Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata abbassano in modo ingente la media italiana. Sarebbe dunque fondamentale investire nella modernizzazione delle infrastrutture e promuovere programmi di sensibilizzazione per migliore i tassi di riciclo. Inoltre, andrebbero rimodernati anche gli impianti di riciclo, i quali ormai hanno difficoltà a sostenere una mole molto alta di immondizia.
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