L’edizione 2023 che si sta svolgendo al Liverpool dell’Eurovision Song Contest punta ancora di più che l’edizione precedente ad essere sostenibile e a portare avanti messaggi positivi
Si è appena aperta la gara per scoprire la canzone vincitrice a livello europeo nelle diverse serate che comporranno l’evento in svolgimento a Liverpool. Trattandosi di un evento così grande e volendo trasmettere a tutti un messaggio positivo per il pianeta e per chi lo abita, le autorità che si sono occupate della organizzazione dell’evento hanno ufficialmente promesso che l’Eurovision Song Contest 2023 sarà un evento con un impatto ambientale molto ridotto.
Una scelta questa che riflette, come sottolineato per esempio anche dalla sindaca Joanne Anderson, la volontà della città che lei governa di raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi e i famosi Sustainable Development Goals che la sua città tenta di portare avanti. Ma come è possibile conciliare un grande spettacolo con la cura e l’attenzione all’ambiente? Il progetto è ambizioso e coinvolge il broadcaster dell’evento, la BBC, e tutti gli altri partner.
Eurovision Song Contest 2023, green dentro e fuori
Sul palco, tra i cantanti ce ne sono diversi che hanno scelto di portare un brano che parli in qualche modo della sostenibilità. Parla per esempio di un luogo magico in cui essere se stessi nella diversità la canzone della popstar israeliana Noa Kirel dal titolo Unicorn. Il duo ucraino Tvorchi porta invece la paura di una guerra nucleare ed esorta a resistere: resistere anche per salvare il pianeta.
Ma I messaggi che arrivano e arriveranno dalle canzoni si ritrovano anche in una serie di impegni che proprio gli organizzatori dell’Eurovision Song Contest hanno preso. A raccontarlo è ancora la sindaca Anderson che sottolinea per esempio come persino il tappeto turchese utilizzato per guidare le star lungo il percorso di ingresso nell’auditorium verrà riciclato al termine dell’evento. Finiranno invece in beneficenza tutti i materiali e la vernice che sono stati acquistati e che non sono stati utilizzati per creare le scenografie e per ristrutturare le aree in cui si svolge il contest. Per contrastare la produzione di rifiuti sono anche state installate delle fontanelle per evitare il moltiplicarsi di bottiglie di plastica.
“Ricicleremo e riuseremo tutto quello che possiamo”
Sono ancora parole di Anderson: “ricicleremo e riutilizzeremo tutto quello che possiamo, e cercheremo di raccogliere dati da questo“. La raccolta di dati è un aspetto che la sindaca di Liverpool sottolinea più volte anche per esempio quando parla dei mezzi di trasporto con cui le star e lo staff sono arrivati e arriveranno nella città. Da ultimo un aspetto importante e che riguarda di nuovo l’acqua e le risorse è l’utilizzo dell’acqua piovana per le toilette e l’utilizzo di pannelli solari per la produzione di energia elettrica. L’unico neo, che la sindaca ammette essere una questione che al momento non è stato possibile risolvere, è il riscaldamento a gas delle zone in cui si svolge il contest. Ma sempre Anderson sottolinea che anche per questo aspetto ci sono piani per un cambiamento in futuro.