Decisamente una vita non tanto green quella dell’ex vicepresidente americano. Una manovra che ha lasciato tutti senza fiato.
Abbiamo avuto modo in diverse occasioni di approfondire e scoprire spesso con enorme stupore quelle che sono le abitudini dei divi di Hollywood. A quanto pare infatti è proprio nella città mondiale del cinema dove i suoi principali protagonisti hanno deciso di modificare la propria routine e renderla green.
Se questo sia fatto per moda, per tendenza, per fanatismo o perché vi credono davvero non lo sappiamo e non possiamo quindi dirlo ma quello che viene fuori è certamente un qualcosa di strano che forse noi comuni mortali non siamo in grado di capirlo. Un’eco mania che si sta diffondendo a macchia d’olio negli USA.
Ex vicepresidente americano ed una vita (impropriamente) green
Dopo aver analizzato i comportanti di star quali Cameron Diaz, Zac Efron e Robert Pattinson, è arrivato il momento di scoprire di piu’ sullo stile di vita di Al Gore; ex vicepresidente americano il quale secondo quanto riporta per esempio sulla sua pagina Instagram, è un uomo che ha dato un’impronta green alla sua vita. Ma sarà vero? Vediamo un po’.
Nel suo post Instagram che risale allo scorso aprile, Al Gore ha scritto a corredo di questa foto come le sue prime lezioni sull’ambiente siano state proprio nella fattoria di famiglia ed è lì che tra forze e fragilità avrebbe sentito l’esigenza di proteggerla. Ed è per questo che in occasione della Giornata della Terra (e non solo, ci verrebbe da puntualizzare) è giusto apprezzare quello che ci circonda, che sia un invito ad impegnarsi sempre per salvaguardare l’unica casa dell’umanità.
Una vita non tanto green
Un pensiero sicuramente molto bello e condivisibile. L’ex vicepresidente USA ha vinto il Nobel per la pace grazie al suo documentario ecologisti. Peccato che la casa verde che sarebbe stata da lui realizzata sarebbe composta da ben ventuno stanze, una bolletta della luce – si legge – 20 volte superiore rispetto a quella di una famiglia americana in media. E per concludere sei camini, che non sono così ottimali circa la riduzione delle emissioni di carbonio. Insomma, una scelta di vita non tanto green, apporterà modifiche?