Una nuova serie tv dal cast stellare ci spiega gli effetti devastanti del surriscaldamento globale, ecco Extrapolations.
Il suo creatore, Scott Z Burns, l’ha definita non un semplice esemplare di arte per l’arte, ma un prodotto che mira a suscitare negli spettatori il giusto grado di consapevolezza rispetto alla questione climatica. Stiamo parlando della nuova serie ad altissimo budget prodotta da Dorothy Fortenberry e disponibile su Apple TV a partire dal 17 marzo: Extrapolations.
Uno dei suoi tanti punti a favore è sicuramente il cast, composto da attori stellari noti e amatissimi dal grande pubblico, da Diane Lane a Sienna Miller e Maryl Streep, da Edward Norton, Indira Varma a Tahar Rahim. L’intenzione dei creatori della serie era infatti quella di “influenzare positivamente il pubblico, creando qualcosa di divertente, emozionante, attraente grazie ad attori popolari, in modo che lo spettatore continuasse a guardare gli episodi: non può influenzarlo se spegne la televisione“, ha raccontato Dorothy Fortenberry a Wired Italia.
Extrapolations è composta da 8 episodi ambientati nelle più disparate zone del mondo (Londra, Tel Aviv, New York, Miami, San Francisco, Norvegia, Colombia, Russia), ognuno dei quali muove da un dato scientifico ben preciso: l’aumento della temperatura media mondiale e i suoi effetti catastrofici. Ognuna delle puntate è ambientata in una decade diversa del 21esimo secolo e ha per protagonisti personaggi che cercano di scontrarsi con le nuove disastrose condizioni di vita conseguenti al cambiamento climatico.
Da una ricercatrice che va alla ricerca dell’ultima balena sul pianeta a chi sacrifica i propri ricordi per crearne di nuovi artificiali. Dalla decisione di digitalizzare la mente umana per sottrarsi all’estinzione ai potenti che non si curano delle sorti del mondo pur di trarre profitto dalle loro azioni, Extrapolations mette gli spettatori di fronte a prospettive che potrebbero realizzarsi concretamente nel giro di pochi anni, se non facciamo nulla per fermare il cambiamento climatico.
“Penso alla generazione futura, a quella di mia figlia, e mi rendo conto che conservare le risorse è importante, sia che si tratti di come si mangia, di come ci si veste, di dove si fa la spesa, di conoscere le politiche delle aziende a cui si dà denaro. E dobbiamo conservare l’acqua“, ha dichiarato Diane Lane in un’intervista.
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