Cucina ed autoproduzione
Una parte importante, all’interno della fiera, sarà dedicata alla tradizione culinaria popolare, con la predisposizione della “Locanda di Fa’ la cosa giusta”. Sarà quest’ultima la location giusta per tanti eventi, dalle mostre alle degustazioni, dalle lezioni di cucina agli incontri. L’accento sarà messo soprattutto su quegli ingredienti economici molto utilizzati in passato, all’insegna di una preparazione di cibi semplici, ma gustosissimi. Uno sguardo particolare sarà rivolto agli elementi di scarto, con i quali si metteranno a punto dei veri e propri pranzi completi, per mettere in evidenza come sia giusto non sprecare. Saranno organizzati anche dei laboratori di cucina, per insegnare alcune tecniche fondamentali, come quella relativa alla produzione della pasta o della birra in casa. Inoltre, sempre in quest’ambito, si potrà imparare a cucinare piatti vegetariani e vegani.
Molto interessanti anche i laboratori di autoproduzione, che saranno incentrati sul riciclo creativo di materiali per produrre oggetti d’arredo, ma anche per creare vestiti e accessori. Ad esempio, si possono ottenere delle borse anche dai materiali impensabili, come le camere d’aria o il Tetrapak.
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Innovazione ed economia
Fa’ la cosa giusta è un luogo di incontro molto produttivo anche per condividere progetti, idee, soluzioni innovative, attraverso le quali si possono sperimentare molteplici applicazioni. A questo proposito sicuramente da non sottovalutare è l’area “Green Makers”, dedicata a tutte quelle innovazioni dal basso, che siano essenzialmente ecocompatibili. Si vuole portare avanti l’idea che la tecnologia possa servire a migliorare la vita, possa rendere più facili le azioni quotidiane, ma allo stesso tempo deve essere capace di rispettare l’ambiente. Troveranno collocazione all’interno della fiera anche alcune cooperative e associazioni di promozione culturale, che saranno concentrate nella sezione “Sprigioniamoci! Economia carceraria”. Molti saranno gli esempi di gruppi che lavorano dietro le sbarre, capaci di realizzare, a partire da materiale riciclato, cosmetici, borse, accessori oppure portati alla promozione della micro-imprenditorialità destinata a facilitare il reinserimento, dopo la pena.
Un’economia alternativa, quindi, ma non solo, perché Fa’ la cosa giusta è attenta anche all’attualità. Per la prima volta in questa edizione all’interno dell’evento ci sarà una sala cinema, che prevede la programmazione di documentari su temi sociali e ambientali. Fra queste produzioni, possiamo ricordare “Bring the sun home”, che racconta la storia di alcune donne del Sud America, le quali, nonostante la loro mancanza di istruzione, riescono a portare avanti un progetto di impiego dell’energia solare per illuminare i villaggi in cui vivono.
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