[galleria id=”1795″]Ecoo è stato per voi a Fa’ la cosa giusta in Sicilia 2013. Tante sono state le novità che abbiamo trovato in questa seconda edizione dell’evento. La fiera a Palermo è accolta sempre con grande partecipazione, perché si ha l’occasione di immergersi in un contesto che fa vedere concretamente come può essere portato avanti uno stile di vita ecosostenibile. Quest’ultimo non può che partire da consumi adeguati e Fa’ la cosa giusta ha offerto ancora una volta tantissime esposizioni, fra le quali rintracciare i prodotti più green, che possono fare al caso di ciascuno di noi.
Dalle borse realizzate con le camere d’aria agli oggetti di legno, dai saponi biocompatibili agli esempi di editoria incentrata sulla decrescita, dagli ortaggi coltivati con metodi naturali ai servizi etici: la scelta è stata davvero ampia. I visitatori hanno avuto l’occasione di comprendere fino a che punto uno stile di vita possa essere portato avanti nel rispetto dell’ambiente. Notevole è stato, anche quest’anno, l’apporto delle associazioni. In particolare vanno segnalati lo stand di Greenpeace, che ha illustrato le proprie iniziative ambientaliste, e quello di Addio Pizzo, impegnata nel portare avanti la lotta per un mondo senza soprusi.
A Fa’ la cosa giusta in Sicilia abbiamo trovato anche uno spazio dedicato al comitato No Muos. Erano ben visibili i cartelloni, che prospettavano una Terra libera da ogni forma di inquinamento. Il gruppo ha cercato di mettere in atto una sensibilizzazione su che cosa costituirebbe la realizzazione del sistema di comunicazioni satellitari ad alta frequenza nei pressi di Niscemi. La questione è stata e continua ad essere piuttosto controversa e lo scenario della fiera ha rappresentato un momento per far riflettere su un progetto che sta creando parecchi contrasti nel territorio siciliano.
E poi ancora ecogioielli, vestiti frutto del riciclo creativo, giocattoli ecosostenibili e la partecipazione dell’Enea, che ha proposto il suo impegno per quanto riguarda lo sfruttamento delle energie rinnovabili e la possibilità di usufruire di consumi energetici più in linea con la salvaguardia dell’ambiente. Importante l’area riservata all’alimentazione ecocompatibile, con olio, prodotti dolciari, frutta secca: il meglio dell’agricoltura siciliana offerto in chiave sostenibile.
Un nuovo modello di sviluppo
La fiera Fa’ la cosa giusta si svolge anche a Milano, in un altro periodo, ormai da 10 anni. Soltanto nel 2012 è arrivata al Sud del nostro Paese. Diverse sono le associazioni, che compongono la rete che si è costruita intorno a questo evento. Esso non vuole essere soltanto un incontro annuale, che abbia come fine se stesso, ma vuole essere l’occasione per ricordare quanto siano importanti le pratiche improntate all’ecocompatibilità. Il fine è quello di proporre un nuovo modello di sviluppo, un’economia alternativa, che possa essere basata su radici antiche.
Ecco perché vengono proposti dei concetti fondamentali per salvare il pianeta: il turismo responsabile, l’alimentazione a filiera corta, l’uso dei materiali riciclati, il fare affidamento sull’equosolidale. Quest’anno è stata rilanciata la campagna nazionale SlotMob 2013, che ha inteso intraprendere una lotta alle nuove povertà e contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo.
Le sezioni tematiche
Una delle sezioni tematiche in cui è stata suddivisa la fiera è “Buono da mangiare”. Le scelte che si compiono a tavola sono inestricabilmente legate allo sviluppo sostenibile. Fa’ la cosa giusta ha puntato all’agricoltura biologica e biodinamica, alla filiera corta a chilometro zero, ai gruppi di acquisto solidale e a tutte le azioni a basso impatto ambientale. In quest’ottica sono stati presentati prodotti innovativi e iniziative che mirano al cambiamento del territorio. “Beni comuni” è stata una new entry. Si è trattato di una sezione delle aziende che, con il loro lavoro, riescono a gestire in modo sostenibile alcuni beni che appartengono a tutta l’umanità, come l’acqua e l’energia. In quest’ambito è stata presente in fiera anche l’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Il tutto ha consentito di affrontare alcuni argomenti, come l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili.
Con lo spazio dedicato al viaggiare si è voluto proporre un turismo attento alla salvaguardia dei luoghi e alla tutela degli animali, mentre con “Pace e partecipazione” si sono raccolte tutte le associazioni che si occupano di diffondere il valore della sostenibilità e quello della valorizzazione delle risorse locali. Un’area tematica della fiera è stata dedicata ai servizi etici proposti dalle banche e dalle assicurazioni. D’altronde anche risparmiare dal punto di vista economico significa diminuire l’impatto sull’ambiente. Poi ancora spazi dedicati all’editoria, ai media, ai siti e a tutti i gruppi che, tramite i mass media, permettono di diffondere prodotti culturali e sostenibili.
Da non perdere l’area che ha riguardato il commercio equosolidale e quella della moda e della cosmesi. Quest’ultima ha voluto incentivare l’opportunità di prendersi cura del proprio corpo, non arrecando danni al pianeta. Tutto ciò comprende anche l’artigianato, l’uso dei tessuti in fibra naturale, gli ecogioielli e le creazioni che rientrano nell’ambito del design.
Foto Gianluca Rini per Ecoo
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