Oggi proviamo a coltivare un pino, albero che gode di lunga vita, a partire dai suoi famosi frutti: le pigne. I passaggi da seguire sono semplici e veloci.
Il pino è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Pinaceae. Albero molto comune, si distingue per via delle foglie aghiformi e per la produzione delle classiche pigne ricolme di semi della specie presa in esame. Il pino emana un odore tipicamente silvano oltre a produrre una resina odorosa molto particolare del colore dell’ambra. La pigna è prodotta dal pino e presenta un aspetto coniforme.
Ma esattamente, a cosa serve? Come per la maggior parte dei frutti, la pigna svolge il compito di propagare e disseminare i semi della specie dell’albero da cui proviene, non a caso è infarcita di semi, che, nel caso del pino, si chiameranno “pinoli”. Se possiedi un appezzamento di terra o un giardino e hai intenzione di piantare un bel pino, segui questa breve guida a step e cimentati nella coltivazione di questo sempreverde a partire da una pigna.
Una pigna appena formatasi appare come una formazione coniforme chiusa in se stessa e molto solida, dura e coriacea, lignea. Col passare del tempo i piccoli conetti disposti a spirale di cui è composta andranno ad allargarsi sino a far scorgere i semi interni al frutto. Arrivata allo stadio finale di sviluppo, la pigna riuscirà a far cadere al suolo i semi di cui è portatrice e pertanto ci basterà scuoterla un pochino per lasciare che ci regali i semi per il nostro futuro pino.
Come procedere a questo punto? Noterai che i semi sono provvisti di una piccola ala, apposta dalla natura per facilitare la diffusione del seme. Muniamoci di un vasetto, precedentemente riempito con del terriccio, che sia dotato di fori adibiti al drenaggio dell’acqua sul fondo e procediamo inserendo sulla superficie almeno 5 semini. Ricopriamoli con un altro strato di terra e compattiamo per bene.
A questo punto innaffia la superficie del vasetto ed il gioco è quasi fatto. Dopo circa un mese compariranno i primi germogli dei nostri piccoli pini. In questa prima fase possiamo lasciarsi nel vasetto di plastica in attesa che si irrobustiscano e possano essere trasferiti. Ricorda che i pini sono alberi e in quanto tali hanno bisogno di spazio per lasciar crescere le proprie radici in profondità. Sarà pertanto necessario trapiantare i germogli in bottiglie di plastica lunghe e piuttosto grandi.
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