La ricetta della liscivia
Il sapone fatto con la cenere prende il nome di liscivia. Prepararlo è davvero molto facile, perché servono soltanto due ingredienti fondamentali: la cenere e l’acqua. Tutti e due questi elementi vanno mescolati in un rapporto 1:5, mettendo insieme, ad esempio, 1 chilo di cenere e 5 litri di acqua. Molta cura deve essere usata nella scelta del contenitore, che non deve essere di alluminio. Una volta ottenuto l’impasto, quest’ultimo deve essere fatto bollire a fuoco lento per 2 ore. Si deve mescolare in maniera frequente, in modo che non si attacchi sul fondo. L’amalgama che otteniamo può essere utilizzato comodamente per lavare secondo una linea green. Questo detersivo naturale (SCOPRI COME FARE IL SAPONE IN CASA) può essere aggiunto al bucato in lavatrice oppure usato per detergere i pavimenti, purché questi non siano di marmo o di legno.
Liscivia ed olio
Un passaggio fondamentale che serve a rendere il nostro sapore green ancora più efficace consiste nel togliere le impurità della cenere. La liscivia, infatti, deve essere lasciata filtrare in un altro contenitore attraverso un canovaccio pulito. Quando il liquido sarà completamente filtrato, si dovrà aggiungere una quantità pari di olio d’oliva. A questo punto bisogna mettere tutta la sostanza in una pentola su un fornello e lasciarla bollire per 2 ore a fiamma bassa. Solo in questo modo si formerà uno strato bianco e spumoso, che possiamo utilizzare come sapone ecocompatibile. E’ possibile ricavare delle scaglie di sapone, che vanno sciacquate in una soluzione di acqua e sale, in modo che il loro PH sia più equilibrato, eliminando l’eccessivo carattere basico del composto.
Le proprietà della liscivia
La liscivia è usata come sbiancante e sgrassante nelle pulizie domestiche. In effetti, essa ha un potere detergente, al quale si unisce una leggera azione corrosiva. Può essere utilizzata anche per la pulizia delle stoviglie della cucina, soprattutto per sgrassare le padelle. E’ molto facile il suo utilizzo, in quanto ne va versata un po’ direttamente sulla pentola e poi si deve strofinare con una pezzetta. Se le stoviglie sono molto unte, è opportuno ripetere il procedimento e poi risciacquare. In questo modo, attraverso lo sfregamento, si mette in atto un processo di saponificazione. Lo si vede benissimo dal fatto che si formerà una soluzione acquosa giallognola, che deriva proprio dalla reazione tra la liscivia e il grasso. Il sapone ricavato dalla cenere può essere abbinato anche ad altri detergenti, come il sapone di Marsiglia. In questo caso risulterà un ottimo prodotto, per combattere soprattutto lo sporco resistente. Come detersivo per il bucato, questo composto è apprezzabile per le sue proprietà a favore dell’ambiente, ma anche perché consente di risparmiare.
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