La sensazione fisica di avere le “farfalle nello stomaco” l’abbiamo provata tutti, ma da dove deriva l’espressione? Andiamolo a scoprire insieme
Gli stati d’animo emotivi vengono spesso somatizzati con vere e proprie sensazioni a livello fisico che possono determinare dolore in varie zone localizzate del corpo. Mal di testa, mal di stomaco, dolore cervicale, al collo e così via. Uno stress che parte dalle emozioni e si traduce in malessere, una condizione adattiva dell’organismo umano che reagisce alle sollecitazioni esterne. Il cosiddetto stress emotivo può dunque palesarsi attraverso reazioni fisiche a vario livello.
E i sintomi che si possono manifestare sono per esempio l’aumento del battito cardiaco, una respirazione affannosa, dolore diffuso o localizzato. Difficile da controllare e gestire, l’emotività, a volte, prende il sopravvento e si concretizza attraverso un banale rossore delle guance, un balbettio, lacrime agli occhi irrefrenabili, o una risata fragorosa. L’intensità delle emozioni può giocare brutti scherzi e il corpo reagisce a prescindere dalla nostra volontà e dalla nostra mente.
Le farfalle nello stomaco
Anche le emozioni positive possono, allo stesso modo, tradursi in percezioni fisiche incontrollabili e la più classica è quella che si manifesta quando siamo in prossimità della persona che ci attrae, alla quale cominciamo a pensare intensamente senza capire esattamente per quale motivo. Per descrivere l’insieme di queste sensazioni che ci pervadono l’espressione che si usa comunemente è avere le “farfalle nello stomaco”. Una specie di sfarfallio, strano che ci pervade all’altezza della bocca dello stomaco.
Le “farfalle nello stomaco” é un modo di dire per descrivere al meglio reali reazioni fisiche che il nostro corpo percepisce. L’emozione intensa, generata dalla presenza della persona amata, crea una condizione particolare collegata allo stato emotivo che si innesca senza controllo. Il nostro fisico reagisce con una alterazione della motilità gastrointestinale. Scientificamente il collegamento tra cervello, stomaco e intestino è appurato, e il motivo scatenante è da ricollegarsi a forti emozioni, un distress causato dall’ innamoramento.
Il cervello
La sensazione che si avverte è uno sfarfallio che corrisponde ad un disordine addominale, un movimento indotto involontario della muscolatura presente nelle viscere. Niente romanticismo quindi, ma un semplice rimescolamento del nostro stomaco che reagisce senza una nostra specifica volontà agli stimoli ormonali inviati dal nostro cervello. E il bombardamento che si innesca può essere legato anche ad una forte sensazione di paura o di stupore, qualcosa che ci sconvolge e attiva una sorta di meccanismo di difesa, con un maggiore afflusso di ossigeno verso le gambe pronte alla fuga.