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Farina nella preistoria: ci sono le prove

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L’uomo di Neanderthal macinava la farina. A quanto pare questo procedimento è molto più antico di quanto ci aspettassimo.

macinazione farina Neanderthal
Pietre per la macina rinvenute ad Imperia (Screenshot rainews.it) – Ecoo.it

Ancora prima della nascita dell’agricoltura l’essere umano sapeva fare il pane, e dunque macinare la farina. Questa scoperta è stata possibile grazie al rinvenimento di alcune pietre per la molinatura di grano ed altri cereali. L’epoca dovrebbe essere datata 43mila – 39mila anni fa, quando l’uomo era ancora nomade e la stanzialità data dalla coltivazione non era ancora pensata né progettata. Evidentemente la macinatura della farina era considerato un modo più semplice e pratico di trasportare il cibo. L’uomo di Neanderthal, vicino al passaggio verso l’Homo Sapiens, era in grado non solo di macinare la farina, ma anche di cuocere il pane, che non era alimento quotidiano come lo è oggi, ma consumato più di raro.

Dunque l’uomo primitivo aveva una cultura del cibo che non ci aspettavamo. La farina, la cottura del pane, erano associati all’agricoltura ed alla stanzialità. Ed invece non è così. La panificazione più antica che conosciamo risale a 14mila anni fa circa, dalle popolazioni nomadi della Giordania, di cui si sono ritrovati forni in terracotta dove cuocere il prezioso cereale che era il grano.

La scoperta rivoluzionaria della farina

Ed ora la scoperta che la farina esisteva già oltre 40mila anni fa ha dell’incredibile. E riscrive la storia dell’uomo nelle sue intuizioni e nelle sue abilità. Non si trattava di una macinazione rudimentale con le pietre, bensì di metodi che si andavano sofisticando mano mano. E questo ha reso possibile la trasmissione di un sapere che è arrivato al giorno d’oggi.

Pietra per la macina (Foto da Canva) – Ecoo.it

E risale a 20mila anni prima della scoperta della coltivazione come metodo stanziale per procacciarsi il cibo. La rivista ‘Quartenary Science Rewiews’ ha riportato lo studio e l’analisi di due macinelli per farina, datati circa 40mila anni fa. Dell’epoca del Paleolitico. Nel periodo di passaggio tra uomo di Neanderthal e Homo Sapiens. questi reperti sono stati rinvenuti in due siti paleolitici italiani presso le coste tirreniche: vicino Imperia e vicino Salerno.

Gli studi archeologici

Farine (Foto da Canva) – Ecoo.it

In seguito al rinvenimento, numerosi studiosi del settore si sono recati in loco per osservare ed analizzare le macine così antiche. Addirittura è stato possibile prelevare delle tracce di farina per analizzarle, ed è risultato che era amido che proveniva dalla macinatura di cereali diversi, alcuni dei quali selvatici. La scoperta incredibile è una delle prime tracce di trasformazione del cibo che l’essere umano abbia intentato nella storia.

Giulia Borraccino

Sono nata e cresciuta a Roma. Laureata in Comunicazione con specializzazione in semiotica testuale, nel tempo mi sono appassionata all'approfondimento dei temi ambientalisti ed al giornalismo d'inchiesta. Amo l'arte in tutte le sue sfaccettature.

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