Le farine di insetti sono al centro del dibattito italiano: il Governo è intervenuto con 4 decreti volti a rendere più trasparente la vendita degli alimenti frutto di queste soluzioni. Si prevedono etichette e scaffali dedicati per far capire subito al consumatore cosa stia acquistando.
Negli ultimi tempi i riflettori sono puntati sulle farine di insetti: si tratta di soluzioni molto proteiche e naturali create con insetti macinati ed essiccati, senza l’aggiunta di nessuna sostanza additiva. Tra quella di grillo, larva, scorpione e baco da seta, queste farine sono sbarcate nei prodotti dei supermercati, sollevando non pochi dibattiti. È dal 2018 che l’Europa ha dato l’ok all’uso degli insetti per il consumo alimentare.
Da gennaio scorso è stata autorizzata dal Regolamento dell’Europa una nuova farina a base di grilli secchi della specie Acheta Domesticus. Si tratta di un animale domestico, noto anche come grillo del focolare.
L’Ue sembra incentivare l’uso di questo cibi, importante per raggiungere obiettivi di sostenibilità nel comparto alimentare. L’Italia, invece, mette un freno a questa transizione: il Governo approva 4 Decreti per mettere dei confini all’introduzione in commercio delle farine di insetti.
I nuovi Decreti emanati dal governo sulle farine degli insetti prevedono l’obbligo di etichettatura specifica per questi prodotti nonché scaffali ad hoc per far comprendere al consumatore che per quei prodotti è stata usata la farina di insetti.
Nell’ambito della conferenza stampa di presentazione dei Decreti è intervenuto il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che ha sottolineato quanto sia importante rafforzare il discernimento tra i cibi realizzati con farine di insetti e quelli senza. Se il Ministro non è contrario a questa soluzione, che non ritiene in contrasto con la dieta mediterranea, comunque vuole garantire a tutti la possibilità di scegliere, riuscendo a distinguere bene i prodotti.
I 4 Decreti emanati dal governo riguardano 4 tipo di farine di insetti. Il fatto che devono essere etichettati i prodotti creati con queste soluzioni e collocati in scaffali ad hoc è a tutela dei consumatori.
Le farine oggetto del decreto sono: quella di grillo, quella di lavra, quella di Locusta migratoria e di tarme.
Le nuove misure governative sono state realizzate con grande velocità anche sulla scia della volontà delle regioni e il desiderio di proteggere le tradizioni culinarie del Bel Paese nonché le sue eccellenza Made in Italy.
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