Avete mai pensato di provare a coltivare delle fave? Se la risposta è no, allora informatevi prima su quali sono i fattori di cui bisogna tenere conto.
Avrete sicuramente sentito parlare almeno una volta nella vita della fava. Si tratta di una pianta che fa parte della famiglia delle Leguminose e che si caratterizza per il suo gusto ben eretto che presenta dei legumi appiattati che all’interno contengono i frutti. Ma vi siete mai chiesti se questa pianta è semplice da coltivare? Seguendo alcuni semplici consigli, non dovrebbe essere difficile.
Come per tutte le altre piante, anche le fave hanno bisogno di ricevere le giuste attenzioni. In particolare, bisogna tenere conto di alcuni fattori molto importanti: clima, terreno, frequenza delle irrigazioni e altro. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio come procedere per curare la pianta nel migliore dei modi possibili. Tutto quello che c’è da sapere per riuscire al meglio.
Come anticipato poco fa, per far crescere la pianta nel migliore dei modi conta molto anche il clima. Predilige di gran lunga climi temperati e miti. Volendo, però, può resistere anche a temperature al di sopra degli 0 gradi centigradi. In quanto al terreno, optate per un terreno che sia profondo, ben drenato e con ph neutro oppure un po’ alcalino.
Per quanto riguarda le innaffiature, devono essere regolari, evitando dei ristagni idrici che possono rivelarsi particolarmente dannosi. Ma come avviene la semina delle fave? Al sud avviene verso l’autunno, mentre nel Settentrione il momento giusto è verso fine inverno. Ma dove vanno posizionati i semi di fava? Serve una profondità di circa 8 centimetri.
Potete anche ricorrere ad una tecnica molto semplice che richiede la “messa a bagno” dei sacchetti di semi nell’acqua.
Non dovrete fare altro, a questo punto, che tenerli in acqua fino a quando non diventeranno il doppio come peso. La raccolta, invece, quando avviene?
Si può procedere con la raccolta ogni volta che i baccelli hanno raggiunto la maturazione. In quanto alle modalità, non si dovrà fare altro che ruotare il baccello, in modo da staccarlo pian piano dalla pianta. Di solito, trascorrono circa 180 giorni dalla semina alla raccolta ed esiste un metodo ben preciso per capire se sono pronte: testare la tenerezza del seme.
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