Di tutte le felci ce n’è una che è perfetta per essere posizionata nel posto più umido della casa dove vapore acqueo e condensa creano l’ambiente perfetto
Le felci sono pianta molto apprezzate per l’arredo di interni d’appartamento. Grazie al loro ricco fogliame verde rendono unico ogni ambiente e riescono a dare vita a angoli della casa spenti e senza luce.
Le felci, essendo piante di origine naturale, hanno bisogno di un alto grado di umidità e non sempre sono facili da curare. Alcune specie sono consigliate in casa grandi e dove è possibile limitare gli ambienti e creare habitat naturali per la specie.
Tra le felci c’è una specie che fa la differenza. Con i suoi lunghi rami neri e le foglie piccole e cuoriformi, la capelvenere è una felce perfetta sia per la coltivazione d’esterno che da interno. Molto apprezzata per la sua chioma folta, la capelvenere ama gli ambienti umidi e ombreggiati.
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In casa, infatti, il suo ambiente ideale è il bagno perchè grazie al vapore acqueo proveniente dalla doccia e dal lavabo trattiene il livello di umidità perfetto per farla crescere in salute. La capelvenere, il cui nome botanico deriva dal latino Adiantum capilus venere ricorda proprio per questo i capelli di una dea. Molti miti sono infatti legati alla crescita di questa pianta che, in Europa, era presente in ambienti selvatici.
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Coltivare la capelvenere non è semplice però. Al di fuori del suo ambiente naturale e in vaso è più difficile farla crescere in prosperità. La capelvenere ha bisogno di zone semi-ombreggiate umide e fresche. Non ama la luce diretta e la comparsa di macchie giallastre o ingiallimento delle foglie stesse indica un’esposizione eccessiva.
Per mantenere alto il livello di umidità è bene nebulizzare costantemente foglie e rami. Per quanto riguarda le irrigazioni, la capelvenere necessita di avere sempre un terriccio umido e fresco. E’ consigliabile, per una crescita abbondante, aggiungere ogni 15-20 giorni del concime specifico per piante verdi.
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