In natura esistono fenomeni stupefacenti che non sempre comprendiamo, ad esempio quello del crown shyness in alcune foreste di alberi: cos’è?
Fin dalla comparsa delle prime forme di vita sulla Terra, per gli studiosi una cosa è sempre stata chiara: l’enorme varietà di specie animali e vegetali sviluppatisi è frutto di capacità di adattamento all’ambiente che hanno dello stupefacente. Pensiamo ad esempio ai pesci degli abissi, che in risposta alla scarsa presenza di cibo e all’assenza di luce hanno sviluppato bocche enormi che gli permettono di ingerire prede intere anche molto più grandi di loro e organi bioluminescenti che li aiutano a orientarsi nel buio.
Oppure pensiamo alle piante carnivore, che in assenza di nutrimenti da ottenere dai terreni paludosi sui quali sorgono hanno trovato il modo di procurarseli tramite la digestione di insetti. Oppure, ancora, ai bristelcone pine della California, gli alberi più longevi del pianeta che hanno trovato il modo di “risparmiare energia” tramite una crescita estremamente lenta.
Ovunque ci si giri, insomma, il nostro pianeta è ricchissimo di comportamenti adattivi stupefacenti, di cui non sempre riusciamo a scoprire le cause. Prendiamo ad esempio il fenomeno del crown shyness, letteralmente “timidezza della corona”, che fa in modo che le chiome degli alberi in foreste particolarmente fitte crescano senza toccarsi tra loro. Il risultato del crown shyness, all’occhio, è un dedalo ricamato di canali tra una chioma e l’altra degli alberi.
Tale fenomeno è stato studiato a partire dagli anni ’20, ma ad oggi esistono solo ipotesi sul perché della sua insorgenza, più che una certezza provata. Secondo alcuni studiosi si tratterebbe di un meccanismo adattivo degli alberi per evitare il danneggiamento dei rami della chioma, stressati dal contatto con quelli di alberi vicini.
Secondo un’altra ipotesi, invece, si tratterebbe di un meccanismo volto a evitare le zone di ombra provocate dai rami degli altri esemplari. Il crown shyness, che avviene anche tra specie diverse di alberi, interessa alberi quali quello di canfora, il pinus contorta, la mangrovia nera, la schefflera, la clusia o gli alberi celtis. Che se ne conoscano le cause certe o meno, lo spettacolo che ci regala rimane a dir poco affascinante!
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