Vi siete mai chiesti la fermentazione alcolica da cosa deriva? E soprattutto, quali sono i funghi che la causano? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul punto.
Immagina di trovarti a fare un brindisi in compagnia delle persone care magari in una sera d’estate o durante il weekend, cosa c’è di meglio? Trattasi di un momento di leggerezza vissuto insieme, è in questi contesti che bere un drink certamente non è errato. Al giorno d’oggi sono tante ormai le tipologie di cocktail che ci propinano i migliori locali.
Colorati, dolci o dal sapore secco e amaro… ce n’è davvero per tutti i gusti. E scegliere talvolta può essere difficile, ammaliati dalle numerose proposte in menu. Sottolineando che esagerare e fare abuso è errato e pericoloso per la propria salute, un drink tra amici è un momento che va vissuto, parametrato chiaramente in base alla persona che sta bevendo. Mai esagerare.
Fermentazione alcolica, da cosa deriva?
Se da un lato i cocktail sono numerosi e spesso si ripetono anche a cadenza stagionale, dall’altra non tutti apprezzano bere alcolici. E allora in questi casi sarà possibile tendere verso delle gustose varianti analcoliche a base di frutta. Se invece ami l’alcool ma non i superalcolici puoi trovare la giusta soluzione nella birra.
Al classico boccale molti non sanno rinunciare, soprattutto quando consumano alimenti come pizze, dove la birra spesso è l’abbinamento perfetto. Non come il gin o la vodka, ma anche la birra ha la sua gradazione alcolica, ma questa da cosa deriva? E’ presto detto, è “colpa” di un fungo.
Trattasi nello specifico dei saccaromiceti, funghi unicellulari che danno origine alla fermentazione alcolica. Agendo in un ambiente anaerobico, trasformano la molecola di zucchero – come quella contenuta nel mosto – in una molecola d’alcol e un’altra di anidride carbonica.
I funghi deputati alla fermentazione alcolica
Sono numerosi i ceppi di lieviti usati nella produzione per l’appunto di tali bevande alcoliche. Quelli conosciuti sono il Saccaromyces Cerevisiae per birra e vino, Saccaromyces Carlsbergensis, per le birre a bassa fermentazione. Poi abbiamo il Saccaromyces Elipsoideus, che è il lievito del vino e Saccaromyces Oviformis, adibito alla preparazione degli spumanti.