Se ti ritrovi con del ferro basso, è arrivato il momento di introdurre nella tua alimentazione questi cibi che si riveleranno particolarmente utili.
Avere il ferro basso può essere un segnale di come l’alimentazione non venga eseguita correttamente. Soprattutto perché per il nostro organismo è davvero fondamentale e solo dal cibo la possiamo recuperare ed introdurre nel nostro organismo. Cosa dobbiamo fare quindi? La soluzione sta nel modificare alcune abitudini alimentari, ma come?
Per prima cosa si consiglia sempre di valutare quali sono gli alimenti che fanno al caso nostro e che sono veicoli di ferro. Inoltre è giusto sottolineare la gravità della sua carenza; se manca il ferro infatti il nostro organismo smette di funzionare regolarmente. Cosa aspetti quindi? Procedi con queste integrazioni.
Appurato e sottolineato che la carenza di ferro è davvero deleterio per il nostro organismo, proseguiamo col dire che nella classifica dei cibi ricchi di ferro detengono un’ottima posizione la carne ed il pesce. Se non consumi carne perché segui un regime vegetariano non è assolutamente un problema dato che il ferro lo si può acquisire dai legumi, dai cereali, frutta secca e verdure dalla foglia verde scura, ne sono un esempio gli spinaci.
Tuttavia, è bene precisare che il ferro assunte per vie “vegetali” viene assimilato lentamente. Ma per ovviare a questo problema è possibile accompagnare i cibi vegetali sopra menzionati con altrettanti alimenti ricchi di vitamina C, come i limoni che rendono rapida l’assimilazione del ferro.
Tra gli alimenti di origine animale che sono ricchi di ferro abbiamo nello specifico alimenti quali: Carni rosse, Carne di cavallo, Pollo, Vongole, Seppie, Uova. Per quanto concerne invece gli alimenti di origine vegetale abbiamo Lenticchie, Fagioli, Ceci, Mandorle secche, Cioccolato fondente amaro, Cacao amaro, Mele, Nocciole, Arachidi, Muesli con frutta e frutta secca, Radicchio, Rucola, Semi di zucca, Pesche secche e Succo di prugne.
Il fabbisogno giornaliero di ferro varia in base al sesso in quanto le donne ne hanno più bisogno, l’età e le condizioni fisiche di partenza. Ovviamente il quantum di ferro necessario aumenta nei casi di gravidanza e durante l’allattamento. Un incremento rispetto alle dosi originarie anche per gli uomini quando svolgono attività sportiva impegnativa. Il valore medio di ferro da assumere secondo i parametri europei, è di 14 milligrammi al giorno.
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