Festa della donna, una mimosa in dono anche se sarebbe meglio non regalarla

Perchè l’8 marzo per la festa della donna si regala la mimosa? Forse però sarebbe meglio non abusarne, vi sveliamo il perchè: non è così scontato.

La Giornata Internazionale delle Donne si celebra per commemorare il tragico incendio scoppiato il 25 marzo del 1911 New York nella fabbrica Triangle in cui persero la vita 123 donne e 23 operai uomini, tutti per la maggior parte immigrati italiani ed ebrei dell’Europa orientale. La scelta di dedicare la festa proprio l’8 del mese corrente però la si deve anche ad altri avvenimenti che sono accaduti proprio in quel giorno.

A San Pietroburgo, l’8 marzo 1917, diverse centinaia di donne comuniste scesero in piazza per domandare a gran voce la fine della Prima Guerra Mondiale. Mentre nel 1921 (anno della nascita del Partito Comunista Italiano) durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che si tenne proprio a Mosca, si scelse di dedicare questa data alla Giornata internazionale dell’operaia, che poi inglobò però tutte le altre donne.

Ma come mai la scelta di usare proprio la mimosa come fiore simbolo di questo evento?

Mimosa a tutte le donne, perchè si è scelto questo fiore?

In Italia a settembre 1944 venne istituita l’UDI, Unione Donne Italiane, che ha scelto l’8 marzo 1945 come “giornata della donna nelle zone liberate dell’Italia”. Nel 1975 arrivarono poi le Nazioni Unite a proclamarlo ufficialmente l’Anno Internazionale delle Donne. La scelta della mimosa come fiore ufficiale è però legata a tre partigiane comuniste italiane – Teresa Noce, Teresa Mattei e Rita Montagnana – che la scelsero come simbolo più indicato per rappresentare il sesso femminile.

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Sono tre nomi importantissimi per la storia nazionale, infatti Rita Montagnana era la moglie di Palmiro Togliatti, segretario del Partito Comunista Italiano. Teresa Mattei, partigiana e ad appena 25 anni la più giovane parlamentare eletta all’Assemblea costituente (a lei si deve in particolare l’articolo 3 della Costituzione) e Teresa Noce, anche lei partigiana e fondatrice del Partito comunista italiano nonché una delle 21 donne elette all’Assemblea costituente italiana

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Durante la già citata assemblea dell’UDI le donne votarono all’unanimità per questo fiore. Il motivo era che era allegro, stagionale, economico perchè facilmente presente in campagna e con i suoi fiori piccoli e ravvicinati a grappolo che ricordavano le donne unite e combattive.

Quindi va bene regalare la mimosa per la festa dell’8 marzo, purché la si acquisti in fioreria. È sconsigliato invece strapparla dalla pianta, soprattutto se rubata mentre si cammina, per evitare di rovinare i rami e la stessa stabilità dell’apparato fogliare della pinata. In caso contrario armatevi di forbici e cercate di prendere meno fiori possibili per assicurarne la ricrescita spontanea florida l’anno successivo.