Il presidente Sergio Mattarella oggi ha preso parte alle celebrazioni per la festa della Repubblica parlando dei valori del referendum del 1946.
Si celebra oggi la festa della Repubblica, instituita per ricordare il referendum del 1946 che sancì la nascita della Repubblica Italiana. Questa mattina il presidente Sergio Mattarella si è recato presso l’Altare della Patria di Roma per le consuete celebrazioni.
Il capo di Stato, dopo il tributo al milite ignoto, ha assistito alla parata delle Forze Armate, svoltasi presso i fori imperiali insieme alle altre istituzioni, tra cui la premier Giorgia Meloni. Mattarella, in un messaggio inviato al capo di Stato maggiore della Difesa, ha ricordato come i valori che hanno guidato la scelta del 1946 continuano a farlo anche oggi rendendo il Paese protagonista nell’Unione Europea.
Festa della Repubblica, il presidente Mattarella: “Valori del 1946 continuano a guidarci”
“I valori di quella scelta fatta nel 1946, trasfusi nella Carta costituzionale, continuano a guidarci anche oggi nel cammino di un’Italia autorevole protagonista in quell’Unione Europea che abbiamo contribuito a costruire“. Queste le parole del presidente Sergio Mattarella in un messaggio inviato al capo di Stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione del 77esimo anniversario della proclamazione della Repubblica italiana.
Mattarella si è recato questa mattina presso l’Altare della Patria, dove sono iniziate le celebrazioni con il consueto tributo al milite ignoto ed il passaggio delle Frecce Tricolore sul Vittoriano. Successivamente il presidente, insieme alle altre istituzioni, ha assistito alla parata militare svoltasi ai Fori imperiali.
Nel messaggio a Dragone, il capo di Stato, come riporta Tgcom24, si è rivolto anche alle forze dell’ordine affermando come queste contribuiscono alla sicurezza nel Paese e alla causa della pace nel mondo. Il presidente Mattarella ha poi rivolto un pensiero agli italiani all’estero scrivendo come la Repubblica debba impegnarsi a far divenire una scelta libera quella di recarsi fuori dal nostro Paese per lavorare e non un obbligo, soprattutto per i giovani.
Giorgia Meloni: “2 giugno non è solo una celebrazione museale”
Alla parata ha assistito anche la premier Giorgia Meloni che ha rilasciato alcune dichiarazioni spiegando come le l’anniversario della Repubblica non debba rappresentare solo una “celebrazione museale”, ma deve far capire come sia importante che ognuno faccia la propria parte in modo da uscire insieme da ogni tipo di situazione. “Nessuno – ha concluso la presidente del Consiglio, come riporta Tgcom24– può risolvere da solo i problemi. Bisogna comprendere che siamo tutti legati, elemento culturale che deve portarci a remare nella stessa direzione”.