Non c’è niente di più bello del trascorrere il Natale in famiglia, anche con gli amici a quattro zampe. Però, occhio agli avanzi…
Il banchetto di Natale è un’oasi attraente per il gatto che abita l’ambiente domestico. L’aria è ricca di profumi e tutt’intorno trova cibo da addentare: ogni angolo della tavola è perfetto per tentare di acciuffare un boccone e ogni momento è quello giusto per partire all’attacco. Chi siede davanti al piatto, può lasciarsi tentare dallo sguardo supplichevole di micio: l’errore che è facile commettere sta nel dargli gli avanzi del cibo natalizio.
Anche sotto Natale, è fondamentale ragionare su cosa il gatto possa o non possa mangiare. Così come ogni altro giorno dell’anno, quando micio mangia croccantini e cibo apposito, sotto le Feste la regola non dovrebbe cambiare. Stravolgere la sua routine alimentare con prelibatezze umane ricche di sale, aromi e grassi potrebbe ottenere degli effetti collaterali indesiderati. Un dolce regalo finirebbe così per trasformarsi in una corsa ai ripari per risolvere delle problematiche di salute.
I gatti non sono semplici amici da coccolare, ma creature con necessità specifiche che non devono essere trascurate, nemmeno durante il periodo delle feste. Per questo, è fondamentale capire cosa è sicuro per loro e cosa, invece, potrebbe trasformare un momento gioioso in un’esperienza rischiosa. Non tutti conoscono il vero segreto che si cela dietro l’alimentazione dei gatti. Questi straordinari animali sono dei carnivori obbligati, il che significa che il loro organismo è progettato per sopravvivere grazie a una dieta a base di proteine animali. Non hanno bisogno di dolci o carboidrati per trarre energia, e i nutrienti essenziali che li mantengono sani provengono direttamente dalla carne. È attraverso queste proteine che ottengono vitamine, grassi e tutti i componenti fondamentali per vivere una vita lunga e attiva.
Un gatto, però, non è un animale qualsiasi. Ha gusti ben definiti e spesso è piuttosto selettivo. Proprio per questa ragione, è cruciale che la sua dieta sia equilibrata e pensata per le sue esigenze, con un mix ideale che includa proteine, grassi e una minima quantità di carboidrati. Modificare queste proporzioni durante le festività può sembrare un gesto d’amore, ma rischia di sconvolgere il delicato equilibrio del loro organismo.
Durante il periodo natalizio, tutto sembra portare a un eccesso. Si mangia di più, ci si concede dolci e pietanze che in altri momenti dell’anno sarebbero impensabili, e viene naturale includere anche i nostri animali in questi momenti di festa. Ma un aumento di appetito nei gatti è sempre giustificato?
Con l’arrivo del freddo, i gatti, soprattutto quelli che vivono all’esterno, tendono a mangiare di più per compensare l’energia necessaria a mantenere costante la temperatura corporea. Quelli che vivono in casa, invece, non hanno questa esigenza. Un ambiente riscaldato riduce il bisogno di ulteriori calorie, rendendo superflua una variazione della loro dieta. Questo significa che, anche se il tuo gatto sembra più affamato, non è detto che abbia davvero bisogno di quel bocconcino in più preso dal tuo piatto di Natale.
Il problema non è solo nella quantità, ma soprattutto nella qualità di ciò che scegli di condividere con lui (ad esempio, ecco cosa succede se mangia solamente cibo umano). Non tutto quello che appare innocuo lo è realmente. Esistono alimenti che possono essere tossici per i gatti, anche se a noi sembrano del tutto normali. Lasciarsi ingannare da uno sguardo implorante può portare a errori difficili da rimediare.
Durante le festività, uno dei pericoli maggiori è rappresentato dalle spezie e dai condimenti. Cibi come aglio, cipolla o erba cipollina, che spesso arricchiscono le pietanze natalizie, sono estremamente dannosi per i gatti. Questi ingredienti contengono composti tossici che possono provocare vomito, diarrea o, nei casi più gravi, danni al sistema ematologico. Anche un piccolo assaggio di carne condita potrebbe trasformarsi in un rischio serio per la sua salute.
Un altro alimento che rappresenta un vero e proprio pericolo è il cioccolato. Spesso presente nei dolci natalizi, il cioccolato contiene teobromina e caffeina, due sostanze che il corpo del gatto non è in grado di metabolizzare. Ingerirne anche una minima quantità può causare sintomi gravi, come tremori, difficoltà respiratorie e insufficienza renale. Per proteggere il tuo gatto, è fondamentale tenere lontano dalla sua portata non solo i dolci, ma anche calendari dell’avvento e decorazioni commestibili.
Sorprendentemente, anche il latte e i prodotti caseari, spesso associati ai gatti, possono rivelarsi problematici. Non tutti sanno che molti gatti adulti sono intolleranti al lattosio. Questo significa che offrire loro latte o formaggi può provocare crampi addominali e diarrea. Anche se il tuo gatto sembra gradire un assaggio, è meglio non rischiare.
Nonostante le restrizioni, non tutto è proibito. Esistono alimenti che puoi offrire al tuo gatto in piccole quantità, regalando anche a lui un momento di festa. Il tacchino, ad esempio, è una scelta sicura se servito senza condimenti, ben cotto e privo di ossa. Anche il salmone, ricco di proteine e acidi grassi omega-3, è un’opzione eccellente, purché sia cucinato senza spezie e offerto in quantità ridotte. Le verdure crude, come carote o zucca, possono rappresentare un’aggiunta occasionale alla sua dieta, ma è importante che non siano cotte o condite. Anche se i gatti sono carnivori, piccole quantità di verdure possono apportare benefici al loro apparato digestivo. La chiave è sempre nella moderazione e nella semplicità.
Il WWF ha voluto lanciare dei preziosi consigli da mettere in atto in questo prossimo…
Hai pianificato il menù di Natale e tra le varie pietanze compare l'anguilla? Ecco perché…
Cosa accomuna queste piante, se non la lettera Z? E' difficile conoscerle tutte: alcuni nomi…