I fichi al loro interno posso contenere al loro interno un’inaspettata sorpresa. Ecco di cosa si tratta e il perché si forma.
L’albero di fico, a seguito di una leggenda medioevale, è ritenuto come albero traditore. Il motivo di questa nomea deriva dal fatto che Giuda Iscariota, dopo il tradimento a Gesù decise di morire impiccandosi a un albero di fico. Da quel momento la pianta non avrebbe più dato fiori, producendo frutti privi di qualsiasi profumo.
Una leggenda niente di più. Soprattutto perché, con il passare degli anni e dei secoli, si è scoperto che quello che viene considerato come frutto in realtà è un fiore. E questi, che in estate vengono consumati in grandi quantità, possono contenere una brutta e sgradita sorpresa.
Come appena detto i fichi che vengono consumati in estate non sono frutti ma fiori. Questi sbocciano all’interno di un baccello che matura nel prodotto che poi mangiamo. I fiori producono un singolo frutto chiamato achene e ogni fico è composto da molti di questi e, di conseguenza, ogni volta che ne mangiamo uno stiamo mangiando più frutti.
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Ma visto che i fiori sbocciano all’interno questi necessitano di un processo diverso per l’impollinazione. E questa soluzione particolare è garantita dalla vespa del fico. Un animale che vive in simbiosi con l’albero di fico visto che l’uno non può sopravvivere senza l’altro. Si tratta del sistema Blastophaga-Ficus, ed è un metodo strettamente specie-specifico.
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Questo sistema consiste nell’ingresso della vespa femmina nel fico maschio, dove deporrà le sue uova. Nel momento in cui entrerà, l’insetto perderà sia le ali che le antenne e, di conseguenza, non potrà più uscire. A continuare il ciclo di vita saranno poi le baby vespe che, dopo aver scavato un tunnel per uscire, porteranno con loro il polline. E la vespa madre? Questa tramite la ficina, un’enzima, verrà trasformata in proteine. Ma questa non sempre riesce a sintetizzare l’esoscheletro per cui può capitare di trovare una sgradita sorpresa all’interno del fico.
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