Piera, la mamma di Denise Pipitone, chiama in causa Matteo Messina Denaro, convinta che lui possa avere la chiave per il mistero
Durante la presentazione del libro dedicato alla figlia Denise, la signora Piera, mamma della bambina scomparsa ormai dal 2004 e di cui si sono perse le tracce, ha chiesto anche al boss Matteo Messina Denaro di parlare. La storia della piccola Denise, scomparsa improvvisamente un primo settembre di tanti anni fa, è uno dei grandi misteri che rimangono ancora nel nostro Paese. Una storia molto triste dato che coinvolge una bambina che all’epoca dei fatti aveva pochi anni.
Ancora oggi, di Denise Pipitone non si sa nulla. Negli anni sono state seguite diverse piste che però, finora purtroppo, non hanno portato a nessuna nuova informazione. Ma la mamma, Piera Maggio, non ha mai smesso di aspettare. E durante la presentazione del libro “Denise . per te, con tutte le mie forze” è tornata a parlare della sua vita con il pensiero della figlia, che oggi avrebbe 22 anni.
La presentazione del libro scritto da Piera Maggio che parla della sua esperienza di madre cui è stata portata via una figlia è stata per la donna l’occasione di fare un nuovo appello e di parlare anche di quella che per tanto tempo sembrava essere la pista più solida. A ridosso della scomparsa della piccola Denise, infatti, le indagini si erano concentrate sulla possibilità che a rapire la bambina fosse stato un gruppo di Rom. Ma è la stessa signora Piera a parlare della ipotesi del rapimento da parte dei rom.
Come riportato anche da Il Fatto Quotidiano, riguardo quella che viene definita la pista dei Rom la signora piena dichiara: “non abbiamo mai pensato che i Rom siano venuti in una periferia di Mazara del Vallo a sequestrare Denise Pipitone“. La mamma di Denise è invece convinta che chi ha rapito la sua bambina quel primo febbraio del 2004 sapesse esattamente che cosa stava facendo. Perché, ed è questo il ragionamento della signora Piera, se fosse stato un rapimento casuale ad opera dei Rom avrebbero probabilmente rapito il bambino che stava giocando con sua figlia. Il libro scritto dalla signora Maggio parla anche di ciò che era la sua vita prima che la piccola Denise scomparisse e dei motivi che la portano quindi a pensare che siano altri i mandanti e soprattutto gli esecutori del rapimento.
La convinzione che il boss che da poco ha terminato la sua latitanza, Matteo Messina Denaro, possa sapere qualcosa della scomparsa della piccola Denise viene da una considerazione che la signora Piera fa sempre durante la stessa presentazione. Secondo la mamma di Denise, infatti, probabilmente il boss Messina Denaro non sa esattamente dove si trovi sua figlia ma non è possibile “che lui non abbia saputo il primo settembre 2004 chi ha sequestrato Denise“.
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