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Fiori californiani: a cosa servono e come si usano? Le essenze dei fiori sono ritenute molto importanti per trattare diversi problemi. Non ci si riferisce soltanto a quelli di carattere fisico, ma anche ai disturbi psicologici ed emozionali. In totale i fiori californiani sono 103 e le loro proprietà sono state scoperte grazie ad uno studio compiuto negli anni ’70 nel Nord della California. Richard Katz e Patricia Kaminski hanno studiato le proprietà terapeutiche dei fiori, riferendosi soprattutto alle essenze. Nel corso del tempo le essenze floreali californiane sono state utilizzate come rimedio nei confronti delle problematiche psicologiche che interessano l’uomo moderno, per traumi che risalgono a conflitti, per problemi di consapevolezza, per la vita sociale, per i blocchi della creatività e per i disagi della vita spirituale.
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[multipage]Come si assumono
I rimedi floreali californiani si preparano utilizzando le corolle dei fiori selvatici. Queste vengono messe in una ciotola di vetro piena d’acqua, lasciando il tutto in infusione al sole per qualche ora. Questo liquido viene poi filtrato, diluito nel brandy e utilizzato per la preparazione di concentrati. La scelta delle essenze cambia in base allo stato d’animo della persona e alle emozioni che si intendono riequilibrare. Basta utilizzarne 2 gocce all’interno di una boccettina da 30 ml, riempita con acqua minerale naturale e 2 cucchiaini di brandy. Il dosaggio indicato è generalmente di 4 gocce per 4 volte al giorno, fino a quando non si registrino i primi miglioramenti.
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[multipage]Rilassano il corpo e la mente
Particolarmente indicato per il rilassamento del corpo e della mente è il dandelion, che agisce soprattutto sulle tensioni muscolari, nello specifico in relazione a quelle che si accumulano sul collo e sulle spalle e che sono dovute ad un eccessivo senso del dovere. I fiori californiani sono in grado di agire contro lo stress e l’affaticamento dovuto allo spingersi oltre i propri limiti.
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[multipage]Aiutano la purificazione emotiva
Rivolgiamoci all’uso della fuchsia per la purificazione emotiva, nei casi di eccesso di emozioni dovute a traumi e dolori profondi. Questo fiore in particolare riesce ad eliminare la rabbia e le inquietudini che tendono a somatizzarsi. Il golden ear drops, invece, aiuta a staccarsi dagli avvenimenti dolorosi dell’infanzia, che impediscono di vivere pienamente la propria vita.
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[multipage]Stimolano la creatività
Alcuni fiori sono particolarmente indicati per le persone che hanno difficoltà a concretizzare la propria creatività, per mancanza di energia vitale. Per esempio l’indian paintbrush è in grado di ridare produttività e vitalità.
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[multipage]Favoriscono la concentrazione
Usiamo l’indian pink se non riusciamo a mantenere la calma sotto pressione. Questo fiore californiano aiuta a rimanere calmi e concentrati anche sotto stress ed è particolarmente indicato per chi si ritrova a gestire tanti impegni contemporaneamente.
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[multipage]Aprono alla spiritualità
I fiori californiani sono in grado di aprire alla spiritualità. Una funzione che è attribuita soprattutto al fiore di lotus, che riesce a portare anche concretezza in chi ha la tendenza ad astrarsi troppo. Il love-lies-bleeding, invece, aiuta a trovare le grandi risposte della vita e a superare con consapevolezza le prove dell’esistenza.
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