Conservare un mazzo di fiori è un gesto romantico per rendere un ricordo indelebile. L’essiccazione, però, è un metodo da conoscere per bene
Essiccare i fiori non è solo un metodo ma anche la volontà di tenere indelebile un ricordo speciale. Molti bouquet da sposa vengono essiccati per mantenere la forma originaria e rimanere un ricordo di una giornata di fondamentale importanza.
Ci sono poi molte persone che, oltre a utilizzare i fiori secchi per lavori fai da te e decorazioni, tendono a costruire dei veri e propri erbari per decorazione della propria casa. E’ bene quindi procedere con un essiccazione che abbia il minor rischio di muffe, marcimenti per le differenti specie vegetali.
Prima di procedere all’essiccazione bisogna saper scegliere e raccogliere i fiori. Per una raccolta corretta eseguire l’operazione in primavera e in estate. In questo periodo, infatti, si ha più possibilità di scelta e si può optare per la conservazione migliore in base alla specie.
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Per un erbario è consigliabile raccogliere la pianta nella sua interezza. I fiori vanno fatti essiccare in modo differente in base all’utilizzo che se ne vuole fare. Per creare quadretti dove disporre di fiori interi e creare composizioni originali esiste il metodo di essiccazione tramite la pressa. Avvolti da un foglio di giornale, i fiori andranno sistemati nella pressa per un mantenimento lungo e conservativo. In questo modo è possibile essiccare orchidee, fiori di campo, margherite e violette.
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Essiccare i fiori per scopi ornamentali è un’operazione più semplice. Basterà in questo caso tagliare i fiori all’altezza del gambo e recisi in maniera netta. Lasciare asciugare i fiori se umidi e posizionarli in un cesto di vimini.
Già in questa fase è possibile creare delle composizioni in base al fiore raccolto. I fiori composti come desiderato possono essere racchiusi in un nastro di rafia e lasciarli essiccare naturalmente. Nel caso di girasoli o rose è consigliabile utilizzare il metodo della “testa all’ingiù” per un risultato ottimale.
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