Siete amanti dei fiori? Allora date un’occhiata alle varietà di fiori più rare e alcune che sono addirittura a rischio di estinzione.
- Fiore di cioccolato
- Middlemist camelia
- Becco di pappagallo
- Fiore di cadavere
- Fantasma di mezzanotte
- Scarpetta di Venere
Gli appassionati di fiori sanno bene che ci sono alcune specie molto rare, difficili da trovare e alcune di esse sono in via d’estinzione. Queste specie si trovano talvolta in luoghi molto remoti e inaccessibili. Esistono molte varietà, alcune delle quali sono anche esotiche. Tra queste particolari varietà, purtroppo, alcune sono a rischio estinzione, con la possibilità concreta di non poterle più ammirare.
Le cause di questo pericolo, come spesso accade, risiedono nei cambiamenti climatici che compromettono la crescita ottimale di queste specie. A peggiorare la situazione vi è anche la diminuzione degli insetti impollinatori, che porta a una bassa riproduzione di questi fiori. Ma non perdiamo altro tempo e scopriamo più nel dettaglio quali sono questi fiori rari e speciali.
Fiore di cioccolato
Tra i fiori rari e particolari, impossibile non menzionare il fiore di cioccolato, originario del Messico. Si tratta di un fiore estinto da 100 anni che si è riprodotto in modo naturale un secolo fa. Si caratterizza per i suoi fiori marroni e il profumo di cacao.
Quel fiore che oggi vediamo e che appunto si caratterizza per il sapor di cioccolato, il cui nome scientifico è Cosmos Atrosanguineus, è la propagazione vegetativa di un clone, non fertile. Questa pianta fiorisce dalla fine della primavera fino ai primi freddi invernali ed i suoi fiori sono di un insolito colore porpora scuro. In Messico viene regalata dagli innamorati in occasione di San Valentino.
Middlemist camelia
Altrettanto bello e raro è il fiore della camelia rossa: esistono solamente due esemplari di questa camelia, nota come la varietà middlemist camellia che, a prima vista, sembra identica a una rosa. Molti la considerano il fiore più raro in assoluto.
Gli unici esemplari noti di questa pianta si trovano uno in Nuova Zelanda e uno a Londra: la pianta è originaria della Cina ed è stata scoperta nel 1804 da John Middlemist, un botanico ed esploratore che l’ha portata in Inghilterra, da cui il nome della varietà. L’impatto estetico è notevole, con forme e colori affascinanti, e la sua rarità la rende una perfezione della natura.
Becco di pappagallo
Avete mai sentito parlare del becco di pappagallo: si tratta di un fiore molto colorato originario delle isole Canarie, di Tenerife in particolare. Il becco di pappagallo è un fiore estremamente raro che, come il fiore di cioccolato, è considerato estinto in natura. Appartiene alla piante del genere Lotus berthelotii e deve il suo nome ai fiori tubolari, che hanno la forma che ricorda il becco di un pappagallo.
Questa pianta è un rampicante che produce fiori coloratissimi, con tante variazioni che vanno dal rosso, arancione o giallo. Come abbiamo detto, in natura è estinta da tempo, ma viene preservata e conservata, consentendone la riproduzione, tant’è che oggi è possibile ammirarla in tanti giardini.
Fiore di cadavere
Anche il fiore di cadavere è a rischio estinzione: noto anche come Rafflesia, è senza foglie, gambo o radici, e deve il suo nome all’odore nauseante che emana durante la fioritura, simile a carne in decomposizione. È una vera attrazione per insetti e scarafaggi di vario tipo.
Nello specifico, si tratta di una pianta con i fiori più grandi al mondo, caratterizzata da un diametro che può raggiungere fino a un metro e un peso di 24 kg. La troviamo in Indonesia, specialmente sull’isola di Sumatra, ma è presente anche in altre aree subtropicali dell’Asia come Borneo, Malaysia, Filippine. Sono appena 17 gli esemplari di questo fiore in giro per il mondo.
Fantasma di mezzanotte
L’Orchidea Fantasma, anche conosciuta come Fantasma di Mezzanotte, è una specie originaria della Florida, di Cuba e delle Bahamas: ha una capacità di sopravvivenza molto particolare, tra gli stagni circondati da cipressi e in simbiosi con un fungo molto particolare.
Ha difatti una relazione simbiotica con il fungo, che gli permette di sopravvivere grazie a radici fotosintetiche. Viene considerata in via di estinzione in particolare perché l’habitat naturale nel quale un tempo prolificava è stato minacciato dalla distruzione, dalla perdita di terreno e dall’inquinamento. Viene inoltre strappata dal suo habitat e oggetto di commercio illegale.
Scarpetta di Venere
La Scarpetta di Venere, il cui nome scientifico è Cypripedium calceolus, rappresenta una delle orchidee più rare e affascinanti del mondo. I suoi fiori dalle tonalità gialle e rosse hanno una forma singolare che ricorda una piccola scarpetta. Veniva ritenuta estinta, ma una singola pianta è stata fortunosamente rinvenuta in un campo da golf nel nord dell’Inghilterra.
Da allora, si porta avanti una battaglia per la sua conservazione ed è stata inclusa nelle leggi di protezione della fauna selvatica e dell’ambiente: anche questa pianta è però oggetto di un commercio illegale e senza scrupoli, per cui oggi ne conosciamo l’esistenza di soli sei esemplari.