Contro stress e affaticamento muscolare, cosa c’è di meglio della fitoterapia abbinata a una bella serie di massaggi? Poche altre cose, credo. Per combattere i cosiddetti “muscoli legati”, bisogna sciogliere il tutto con l’aiuto di mani sapienti e soprattutto gli oli essenziali giusti. Questi aumentano gli effetti benefici del massaggio e, al contempo, nutrono la pelle e svolgono una rivitalizzante azione terapeutica. L’olio va posto sulle mani (non sulla zona da trattare) e viene usato per farle scivolare meglio sulla pelle e ampliare l’efficacia del trattamento. Provare per credere. Intanto, noi vi diciamo come scegliere il prodotto giusto.
La scelta delle miscele da usare dipende dai gusti e dalle preferenze olfattive, ma non solo, anche dal disturbo che si vuole alleviare. E’ vero che ciascuna tecnica di massaggio prevede l’olio o l’essenza più indicata, ma grosso modo possiamo accorpare delle miscele che hanno proprietà simili e che quindi possono intercambiarsi l’una con l’altra. Utilizzando più di un olio, si completano e si moltiplicano gli effetti. Ma vediamo insieme come scegliere oli ed essenze in base ai disturbi.
Per stress, palpitazioni, pressione alta: ylang-ylang, lavanda, zenzero, limone, patchouli.
Per pressione bassa, difficoltà di circolazione del sangue, geloni, apatia: rosmarino, zenzero, menta piperita, timo, eucalipto.
Per reumatismi, rigidità muscolare, sciatica, lombaggine: pepe nero, ginepro, zenzero, rosmarino, maggiorana, canfora.
Per depurare la pelle e liberarla dalle sue tossine: ginepro, limone, tea tree, finoccho, carota, geranio, arancia amara.
Per cellulite, obesità, ritenzione di liquidi: limone, finocchio, betulla bianca.
Per gonfiori, infiammazioni, vene varicose: limone, salvia, cipresso, achillea millefoglie.
Per pelle secca, irritata, sensibile e in caso di rughe e pelle screpolata: carota, patchouli, sandalo, gelsomino e rosa.
Per profumare la pelle: patchouli, neroli, sandalo, rosa.