Per via della nuova ondata di maltempo che ha interessato il Nord Italia, sono saliti significativamente i livelli di fiumi e laghi: il Po si è alzato di più di due metri.
Una violenta ondata di maltempo ha colpito in questi ultimi giorni gran parte delle regioni settentrionali del nostro Paese. Tra le zone maggiormente interessate, quelle della provincia di Pavia, dove si sono registrate abbondanti precipitazioni e forti raffiche di vento.
A causa dei nubifragi, andati avanti per diverse ore, e considerato il periodo di siccità precedente, il livello dei corsi d’acqua e dei bacini del Nord si sono notevolmente alzati. Il dato più significativo arriva dal fiume Po alzatosi di più di due metri in un solo giorno.
Il Nord Italia ancora alle prese con il maltempo, dopo l’arrivo del ciclone Poppea: piogge e forti venti si sono abbattuti su diverse regioni settentrionali, tra cui Trentino, Piemonte e Lombardia.
Le precipitazioni torrenziali, in alcune aree, arrivano dopo un lungo periodo di assenza e conseguente siccità che hanno permesso, dunque, un innalzamento dei livelli di laghi e fiumi. Stando all’ultimo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti al Ponte della Becca, in provincia di Pavia, come riporta la stessa associazione in una nota, il fiume Po si sarebbe alzato di oltre due metri solo nelle ultime 24 ore. Una statistica che mette in risalto come i corsi d’acqua ed i bacini abbiano sofferto le alte temperature di questa estate ed ora sono esondati con l’arrivo del maltempo.
Oltre a quello del Po, sono saliti anche i livelli del Lago Maggiore, innalzatosi di circa 1,5 metri, del Lago di Como e del Lago di Garda.
L’associazione degli agricoltori ha poi sottolineato come si stia assistendo sempre più frequentemente ad eventi climatici estremi e “sfasamenti stagionali” con repentini passaggi dal caldo al maltempo, una situazione che provoca sempre più danni alle città e alle campagne del nostro Paese. Per l’agricoltura, prosegue Coldiretti, quella del 2023 è stata un’annata nera con ingenti danni, oltre i 6 miliardi di euro conteggiati nel 2022.
L’associazione ha chiosato lanciando un appello affinché vengano effettuati investimenti per la manutenzione ed il risparmio delle acque e per lo sviluppo di coltivazioni resistenti che possano aiutare il settore agricolo.
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