La flatulenza nel cane è fisiologica ma se il problema persiste è bene valutare una visita dal veterinario: ecco cosa potrebbe essere
Anche i cani fanno le puzzette. La flatulenza nel cane è normale e fisiologica così come lo è nell’essere umano. Ma deve essere transitoria e saltuaria. Se si presenta con una certa regolarità è bene valutare accertamenti clinici per evitare che la situazione sia compromessa.
Se il problema delle puzzette del vostro amico a quattro zampe persiste può esserci un qualche problema a livello gastrointestinale o nel metabolismo e la peristalsi intestinale dell’animale. Esistono dei rimedi per capire se il problema si è cronicizzato.
Cosa bisogna assolutamente sapere se il cane soffre di meteorismo
Il meteorismo del cane può essere fisiologico ma prolungato nel tempo deve destare attenzioni su qualche comportamento da correggere. Le cause sono da attribuire a disfunzioni del microbiota intestinale, ovvero il microcosmo di batteri e funghi presenti normalmente nell’intestino. Quando si verificano disfunzioni questi microrganismi potrebbero alterare la normale funzionalità dell’intestino che tenderà ad infiammarsi.
Leggi anche: Cane con il diabete: presta attenzione alla sua dieta
Sebbene molti cani presentano intolleranze e mai vere e proprie allergie è sempre bene valutare l’alimentazione più corretta per gli amici a 4 zampe. Se il sacco delle crocchette viene lasciato al sole o aperto e chiuso più volte può compromettere lo stato delle crocchette. In quel caso si possono creare delle micromuffe sulle crocchette derivanti dal deterioramento dei grassi.
Leggi anche: Gatti, punirli è controproducente: come scendere a patti con loro
Se il vostro cane mangia molto in fretta potrebbe ingerire insieme al pasto anche molta aria e questo potrebbe provocare la flatulenza. Fare sempre caso alle feci dell’animale. Se le feci sono molli o poco formate accompagnate da flatulenza potrebbero essere necessari dei fermenti lattici specifici. In questo caso, è bene far visitare il cane da un medico specializzato in alimentazione e valutare una dieta correttiva. Può essere utile in questi casi effettuare un’ecografia e un’analisi delle feci. In base al caso clinico, sarà possibile approfondire con esami dettagliati.