Ha le foglie a forma di delfino: come coltivare questa spettacolare pianta

La pianta delfino non è altro che un Senecio ibrido. La coltivazione è molto facile, anche per i neofiti. Ma attenzione all’acqua…

che cos'è pianta delfino
Pianta delfino – Instagram – Ecoo.it

Immaginate di aprire le porte del vostro terrazzo e vedere dei delfini tra le vostre piante. Fantascienza? Non proprio. Infatti per vedere questi simpatici animali nei vasi basta solo piantare la pianta delfino. Questa – il cui nome è Senecio peregrinus – è una pianta succulenta e le foglie ricordano proprio questi cetacei nell’atto di tuffarsi.

Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Asteraceae è un ibrido di due piante: il Sencecio rowleyanus e del Senecio articulatus. Queste piante grasse caratterizzate da foglie carnose che inglobano l’acqua, oltre ad essere estremamente forti contro la siccità, sono molto facili da gestire e curare. Inoltre si possono anche riprodurre in maniera molto facile.

Pianta delfino: tutto quello da sapere

La pianta delfino è una pianta molto particolare. Infatti Senecio, di norma, quando è coltivata all’esterno è una pianta che può patire, fino a bruciarsi, l’esposizione al sole diretta. Questa pianta, in casa, necessita solamente di essere posizionata, a sud, vicino alla finestra. In questo modo si adatterà facilmente alla luce media. Se invece viene posizionata all’esterno di casa è bene scegliere una posizione in cui possa essere protetta durante le ore centrali dall’esposizione centrali.

La fioritura – che avviene in primavera – di questa è poco appariscente e non a caso il motivo per cui si pianta è per il fogliame. La pianta delfino può essere coltivata in due maniere: tramite un palo di muschio, favorendone le crescita verso l’alto o in vasi sospesi. Assicuratevi che il terreno sia asciutto e, soprattutto drenante. Optate per i mix per cactus e piante succulente. In alternativa optate per 2 parti di terriccio, 1 di pomice o perlite e, infine di 1 di sabbia.

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Trattandosi di una pianta succulenta, questa ha la capacità di resistere alla siccità per molto tempo. Merito della capacità di trattenere l’acqua all’interno delle foglie. Di conseguenza è bene, prima di innaffiare, controllare che il terreno sia ben asciutto così da prevenire il marciume radicale. In inverno, poi, quando la pianta entrerà in letargo, bisogna ridurre l’irrigazione. Ma attenzione alla modalità in cui verrà nutrita. L’acqua dovrà essere somministrata tramite immersione fino a quando il terreno non si sarà inumidito. In caso però di marciume radicale è fondamentale estrarre la pianta delfino dal vaso e controllare lo stato delle radici, rimuovendo quelle malate. E, infine, andranno rinvasate in un nuovo terreno.

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