Si immergono nel fondale per osservare un relitto, quando di fronte a loro spunta una gigantesca anaconda: cosa è accaduto alla coppia di sommozzatori?
Per tutti gli appassionati del mare, delle sue creature affascinanti e dei fondali coloratissimi, uno dei mezzi più indicati per esplorarlo è proprio l’immersione. Armandosi di pinne, muta da sub e bombole di ossigeno, le persone che praticano questa attività sprofondano negli abissi di fiumi e oceani, anche a diversi metri di profondità, con lo scopo di portare a galla quanti più ricordi, immagini ed emozioni possibili.
Fare incontri, in parallelo, è una possibilità che le squadre di sommozzatori devono mettere in conto. Le acque, si sa, sono popolate da una gran quantità di animali marini che, il più delle volte, si lasciano avvicinare senza alcun tipo di problema. All’opposto, spesso e volentieri sono proprio gli esperti di sub ad essere travolti dalla paura nel momento in cui, di fronte ai loro occhi, si parano esemplari di gigantesche dimensioni.
Una vicenda di tal genere, di fatto, è proprio ciò che è capitato alla coppia di sommozzatori Bartolomeo Bove e Yuka Igarape, entrambi di origine brasiliana. Come dimostra un video YouTube pubblicato dal canale Save a Life, durante un’immersione alla scoperta di un relitto, i due si sono ritrovati faccia e faccia con un’anaconda di 7 metri. Cosa è accaduto ai due amici? E, soprattutto, come ha reagito il serpente marino alla vista degli intrusi?
Quando ci si ritrova ad esplorare il contesto acquatico, le possibilità di fare “brutti incontri” sono a dir poco numerose. Quanto accaduto ad un gruppo di surfisti di Bali ne è la prova più schiacciante. Proprio mentre si stavano divertendo tra le onde, gli sportivi sono stati messi in fuga dall’arrivo di uno squalo tigre, inspiegabilmente comparso alle loro spalle. Di certo, i surfisti si sono dovuti armare di sangue freddo a volontà per tornare a riva incolumi.
Nelle profondità degli abissi, lo scenario non sembra cambiare poi più di tanto. Bartolomeo Bove e Yuka Igarape, la coppia di sommozzatori a cui accennavamo prima, sono stati coinvolti in un incontro del terzo tipo con un gigantesco animale acquatico: un’anaconda di ben 7 metri di lunghezza. In questo frangente, i due sub stavano esplorando il fondale del fiume Formoso alla ricerca di un relitto.
Il serpente marino paratosi di fronte ai loro occhi, a primo impatto, ha avuto l’effetto di paralizzarli completamente. Per fortuna, in seguito, Bartolomeo e la sua amica Yuka si sono resi conto della totale inoffensività dell’esemplare. Ragion per cui, per mezzo della loro telecamera, hanno provveduto a filmarlo in tutta la sua spettacolarià.
L’anaconda, come svelato dai sommozzatori, non pareva per nulla infastidita dalla loro presenza. Solo occasionalmente, l’animale marino si avvicinava incuriosito alla telecamera (con ogni probabilità, stava solo cercando di capire di che arnese si trattasse). Nel caso in cui il serpente avesse avuto fame, senza ombra di dubbio, non avrebbe impiegato molto a strangolare le sue prede. Ma l’anaconda in cui si sono imbattuti i due amici, fortunatamente, si è rivelata del tutto innocua.
Diffusissima soprattutto nel Sud America, questa particolare specie di rettile viene considerata come il “serpente più grande al mondo“. L’anaconda gigante, nella fattispecie, può raggiungere un peso di 250 kg, ed una lunghezza massima di addirittura 11 metri.
Insomma, un vero e proprio gigante del fiume, quello che hanno avuto occasione di incontrare e filmare gli esperti di sub protagonisti di questa insolita – e senza dubbio fortunatissima – vicenda. Il serpente, che si è dimostrato “amichevole” nei loro confronti, li ha lasciati liberi di immortalarlo da ogni angolatura.
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