Dalla lettiera alla pollina. Questo il percorso pensato dall’Agsm di Verona per trasformare i reflui zootecnici del pollame in materiale da cui ottenere biogas (fonte: Dnews). Dagli allevamenti dei polli è possibile ottenere fonti energetiche rinnovabili.
Grazie al minor consumo di combustibile fossile, è possibile ottenere energia da fonti rinnovabili virtualmente perenni dovute alle deiezioni dei polli evitando nel contempo un’eccessiva quantità di emissioni di gas serra, CO2 in primo luogo. Attraverso la piro-gassificazione sarà prodotta energia fino ad un Megawatt. L’intento è quello di costruire decine di mini impianti nelle vicinanze degli allevamenti certificati.
Dall’essiccamento delle biomasse e dalla loro bruciatura a bassa temperatura è possibile ottenere gas combustibile utilizzabile sia per il riscaldamento sia per alcuni motori a scoppio. Ciò comporterebbe la drastica e significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica, diossina, azoto ed altri fattori inquinanti. Dal giusto sfruttamento delle biomasse in Italia potrebbe arrivare ben il 25% dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
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