Le foreste costituiscono una parte fondamentale del patrimonio ambientale dell’Unesco. Quest’ultimo può contare infatti su 100 luoghi verdi, che possono essere considerati a tutti gli effetti una vera e propria ricchezza ambientale. I 760.000 chilometri quadrati di foreste che fanno parte di ingenti aree naturali protette sono di estremo valore per tutta l’umanità, non solo perchè contribuiscono notevolmente nel mitigare gli effetti dell’inquinamento dell’aria, ma anche perchè si caratterizzano per un sistema di biodiversità molto ricco sia per le specie vegetali che per le specie animali.
A titolo di esempio non possiamo non ricordare le tigri del Bengala nell’area fra India e Bangladesh o i gorilla di montagna, che si possono rintracciare proprio in tre siti ambientali Unesco. La tutela ambientale deve passare dalla prevenzione applicata alle foreste per un futuro più green: una consapevolezza che si fa sempre più strada in vari ambiti. Non dobbiamo dimenticare a questo proposito che proprio le foreste tra l’altro svolgono un ruolo determinante per quanto riguarda la regolazione delle condizioni climatiche.
A detta dell’Unione Mondiale per la conservazione della natura, l’Unesco dovrebbe colmare ancora certe mancanze per ciò che concerne le aree naturali da salvaguardare, ma da parte dell’Unesco è emersa la volontà di impegnarsi per costruire una rete di rapporti fra i diversi Stati, in modo da assicurare una completa tutela ambientale.
Le foreste quindi con costituiscono un grande patrimonio ambientale solo in Italia, che comunque può vantare su ampie risorse ambientali. In tutto il mondo il valore delle foreste è forte e riconosciuto.