Da uno studio di un team di esperti è emersa la presenza delle formiche di fuoco in Italia: cosa accade e cosa fare se si viene punti.
La formica di fuoco è arrivata in Italia, pensate un po’, sono stati scoperti 88 nidi solo in Sicilia, nello specifico nelle vicinanze di Siracusa. Nel dettaglio si tratta della Solenopsis invicta, nota anche con il nome di “formica guerriera”.
La puntura di questi esemplari è abbastanza dolorosa e potrebbe causare anche delle reazioni allergiche. Quando si viene punti, dunque, bisogna agire subito per evitare spiacevoli inconvenienti. Non solo, questi animali potrebbero provocare seri danni all’agricoltura e agli ecosistemi.
Proveniente dal Sud America, in circa un secolo è riuscita a diffondersi in Australia, Messico, Stati Uniti e Caraibi. Sino ad ora nel Vecchio Continente non era stato fatto nessun avvistamento, ma di recente qualcosa è cambiato perché da uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology è emerso che la specie è arrivata nel Bel Paese.
Purtroppo, questo animale riesce a diffondersi velocemente, dunque, questo potrebbe portare conseguenze serie per l’agricoltura e gli ecosistemi. Come sono stati scoperti i nidi in Sicilia? Gli studiosi, grazie ad alcune foto che sono riusciti a reperire, hanno notato che poteva esserci la possibilità della presenza di questi esemplari. I ricercatori si sono, dunque, recati sul posto e hanno fatto l’incredibile scoperta: ben 88 nidi sono stati rivenuti, all’interno vi erano moltissime formiche.
Gli studiosi hanno indagato e scoperto, grazie agli abitanti della zona, che le formiche di fuoco sono lì da qualche anno. Come sono arrivati fin qui? Probabilmente a causa dei trasporti.
Gli insetti sono stati presi in esame e, attraverso il Dna, è saltato fuori che il ceppo di provenienza è quello delle formiche che si trovano negli Stati Uniti o in Cina. Inoltre, è stato evidenziato che il 50% delle nostre città può, per via delle loro condizioni, ospitare questi esemplari.
Il morso di una formica guerriera potrebbe causare dolore, ma anche una reazione cutanea, nei casi più gravi potrebbe scatenare reazioni allergiche. Se ci rendiamo conto di essere stati punti, per diminuire il prurito possiamo fare degli impacchi di acqua fredda, ma prima laviamo con acqua e sapone la parte interessata. Se notiamo che c’è qualcosa che non va è meglio contattare il proprio medico e farsi controllare. Ovviamente non si tratta di una delle specie di formiche più pericolose al mondo.
Come riconoscere questi esemplari? La formica guerriera è di colore bruno rossastro, la lunghezza può variare e si va dai 2 ai 4 millimetri, con un pungiglione abbastanza visibile.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…