Di recente, alcuni esperti, attraverso un particolare studio, hanno dimostrato come le formiche siano in grado di comunicare tra loro: ecco come fanno.
Gli studiosi sono sempre impegnati nell’analizzare i comportamenti degli animali, molto spesso facendo scoperte strabilianti sulle loro abitudini. Di recente, è arrivata una nuova ricerca in merito ai sistemi di comunicazione delle formiche.
Secondo gli esperti che hanno condotto lo studio in questione, questi animali hanno sviluppato un sistema olfattivo molto complesso ed incredibilmente efficace che permette loro di comunicare anche cose di diverso significato.
Le formiche comunicano tra loro riuscendo, a volte, anche a cambiare il comportamento di un nido intero, ad esempio in situazioni di pericolo. Ad evidenziarlo un nuovo studio pubblicato recentemente sulla rivista Cell e condotto da alcuni esperti del settore.
Ma come sarebbe possibile tutto questo? Così come le api mellifere, le formiche hanno sviluppato nel corso degli anni un eccezionale e complesso sistema olfattivo, lungo le aree periferiche del corpo (antenne), che consente di captare diversi tipi di feromoni, ognuno dei quali potrebbe significare cose diverse. Il segnale viene poi decriptato da un’area del cervello che fungerebbe proprio come un centro di comunicazione. Da qui, poi, la risposta al singolo feromone che potrebbe, dunque, condizionare i comportamenti di tanti altri esemplari nel nido. Una singola formica, dunque, potrebbe inviare un “segnale dall’allarme” alle altre riuscendo ad avvisarle del pericolo.
Gli esperti hanno scoperto questo particolare sistema di comunicazione usando proteina ingegnerizzata, la GCaMP, che ha permesso loro di andare ad analizzare nel dettaglio le attività del cervello degli insetti in situazione di pericolo. La proteina ha evidenziato come solo una parte del cervello degli esemplari si illuminasse captando il segnale di pericolo attraverso il feromone. In risposta all’“allarme”, le formiche mettevano in atto comportamenti come scappare o evacuare il nido. Risposte che, però, variano in base anche alla specie di formiche e al contesto: in alcuni casi si sono osservati anche variazioni della velocità, ma anche della postura delle antenne.
Un’analisi, dunque, che ha dimostrato come questa specie possa comunicare emettendo dei segnali con diversi significati in base alle esigenze.
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