Dagli Stati Uniti giunge un’interessante innovazione in materia di impianti fotovoltaici. Una società californiana ha infatti predisposto un dispositivo in grado di sfruttare l’energia solare dalla stratosfera, mediante un’unità sospesa in aria le cui performance dovrebbero poter garantire una maggiore efficienza energetica rispetto ai prototipi realizzati negli anni precedenti.
L’impianto in questione, denominato Stratosolar, è tenuto sospeso nell’aria attraverso un tubo gonfiabile che lo collegherà alla terra, con una lunghezza di oltre 20 km.
L’utilizzo del collegamento con il vero e proprio dispositivo galleggiante servirà, oltre che per “trascinare” a terra l’energia prodotta dallo sfruttamento solare nella stratosfera, anche per allineare costantemente l’impianto fotovoltaico alla maggiore esposizione.
A terra, l’impianto sarà connesso a un sistema di controllo e di monitoraggio che verificherà la prestazione dell’unità fotovoltaica, consentendo al team di lavoro di poter predisporre eventuali correttivi in caso di inefficienze temporanee.
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