La centrale fotovoltaica più grande d’Italia si trova nel centro Italia, più precisamente nella regione Lazio. Montalto di Castro (VT) è il paese che la ospita in tutto il suo splendore. L’inaugurazione è avvenuta nei giorni scorsi, ed è costata il lavoro di 250 operai e 10 aziende locali del settore. La cosa che più stupisce è il tempo impiegato per realizzarla, assolutamente da guinness: 7 mesi e addirittura in anticipo di svariate settimane sul tempo limite. Costituita dalle tecnologie più all’avanguardia e nell’assoluto rispetto dell’ambiente, merita uno sguardo d’approfondimento.
La centrale fotovoltaica del centro Italia è nata dalla collaborazione tra la SunRay Renewable Energy e la SunPower Corp., due specialisti del settore a livello mondiale. L’edificio si estende su 80 ettari ed è equipaggiato da 78.720 pannelli solari. L’esclusiva tecnologia utilizzata, brevettata, rende i moduli fovoltaici simili a dei girasoli: infatti, si orientano muovendosi in base al moto del sole. La produzione di energia, così facendo, incrementa del 25% rispetto ai sistemi classici a inclinazione fissa a tutto vantaggio della resa energetica.
Parliamo ora dei vantaggi sull’impatto ambientale: questa centrale fotovoltaica permette di non disperdere nell’atmosfera oltre 22.000 tonnellate di biossido di carbonio (considerando che questa centrale è il primo tassello di un progetto ben più imponente che vedrà la luce nel 2010, nel futuro si potrà fare anche meglio) ma, al contempo, grazie ai suoi 40GW/anno fornisce energia utile a 13.000 abitazioni.
L’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Filiberto Zaratti, esprime la sua soddisfazione per il progetto con le seguenti parole: “la centrale fotovoltaica di Montalto di Castro è la prova che l’impegno della Regione nei confronti delle energie rinnovabili comincia a dare i suoi frutti. Dobbiamo puntare anche sull’investimento privato, sia dei cittadini sia delle imprese. Perché dalle energie rinnovabili arrivano non solo nuove opportunità economiche e nuovi posti di lavoro, ma anche lo sviluppo di nuove tecnologie e ricerca per il nostro Paese“.
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