Sono sempre più famiglie e aziende che scelgono di utilizzare energie rinnovabili affidandosi a ditte per l’installazione di pannelli fotovoltaici. È una scelta green che ha come fine ultimo la salvaguardia e la tutela dell’ambiente che ci circonda, oltre che essere vantaggiosa da un punto di vista economico grazie ai vari ecobonus e incentivi statali per l’acquisto o l’aggiornamento dell’impianto. Avevamo già parlato qualche tempo fa delle celle fotovoltaiche che si puliscono da sole nell’articolo sullo SmartFlower, l’impianto che segue il sole come un girasole, ma come funzionano nel dettaglio i pannelli solari autopulenti?
Una delle problematiche degli impianti solari nota sin dagli albori delle prime installazioni sta nella pulizia delle celle fotovoltaiche. Gli agenti atmosferici possono, con il trascorrere dei mesi, depositare sporcizia e – di conseguenza – pregiudicarne il funzionamento. Le impurità trasportate dal vento possono oscurare i nostri pannelli, limitando quindi la cattura dei raggi solari. Ne consegue che la pulizia dei pannelli solari è fondamentale per far sì che non perdano in efficienza, ma non è cosa semplice. Va effettuata periodicamente e da ditte specializzate, diventando quindi non solo una problematica ricorrente ma anche onerosa. Si sente spesso parlare da rivenditori e installatori di pannelli solari autopulenti, ma come funzionano?
Grazie alla particolare inclinazione con la quale sono installati i pannelli solari, questi diventano autopulenti grazie all’angolo di scivolamento che permette alla pioggia di scorrere via quando viene a contatto con le celle, portando via con sé lo sporco. È anche vero però che questa potrebbe non riuscire a rimuovere tutta la sporcizia che si deposita sulle celle fotovoltaiche a causa dello smog, oppure, potrebbe addirittura sporcare ulteriormente i nostri pannelli. Per ovviare questa problematica conviene sempre chiamare una ditta professionale specializzata. Non è quindi una mansione che possiamo svolgere da soli, sia perché sarà necessario l’utilizzo di strumenti e detergenti adatti allo scopo, sia per evitare incidenti vista la collocazione tipica degli impianti sui tetti delle abitazioni.
Ci sono delle aziende produttrici di particolari vetri autopulenti, come per esempio la Green Glass che ha creato un rivestimento invisibile trasparente che rende la superficie idrofobica. Questo non elimina del tutto la necessità di pulizia, ma ne riduce notevolmente l’esigenza. Anche il rivestimento PhotoACTIVE offre una valida alternativa grazie al titanio fotocatalitico amorfo con base alcolica di cui è composto che si attiva con la luce del giorno e che pulisce le celle fotovoltaiche con la semplice umidità della notte.
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